(scrive la
Gazzetta del Mezzogiorno):
"...il vero dato, fortemente negativo (è perchè caro giornalista) è quello dell'affluenza alle urne: anzi dell'astensione. Il dato provinciale dei votanti è del 46,6% (-19% rispetto alle politiche 2013). Ancora più drammatico il risultato del capoluogo.
A TARANTO ha votato solo il 42,2%, in calo di 15 punti rispetto alle politiche 2013. NON HA VOTATO il 58% dei cittadini - a cui vanno aggiunti le tante schede bianche e nulle. In termini assoluti oltre 100.000 persone non hanno votato!
Ma allora perchè non riempite le pagine signori della stampa delle interviste ai tanti operai, disoccupati, precari, donne, giovani che non hanno votato, invece di riempire pagine e pagine di signori nessuno che nulla hanno fatto per il popolo e continueranno a non fare nulla?
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"...il vero dato, fortemente negativo (è perchè caro giornalista) è quello dell'affluenza alle urne: anzi dell'astensione. Il dato provinciale dei votanti è del 46,6% (-19% rispetto alle politiche 2013). Ancora più drammatico il risultato del capoluogo.
A TARANTO ha votato solo il 42,2%, in calo di 15 punti rispetto alle politiche 2013. NON HA VOTATO il 58% dei cittadini - a cui vanno aggiunti le tante schede bianche e nulle. In termini assoluti oltre 100.000 persone non hanno votato!
Ma allora perchè non riempite le pagine signori della stampa delle interviste ai tanti operai, disoccupati, precari, donne, giovani che non hanno votato, invece di riempire pagine e pagine di signori nessuno che nulla hanno fatto per il popolo e continueranno a non fare nulla?
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Riportiamo alcuni materiali diffusi e iniziative per
il boicottaggio elettorale
Perchè mai gli operai dovrebbero votare?
Non c'è
nessun partito che rappresenti gli operai.
Per l'Ilva nessun partito chiede che, invece che l'ennesimo decreto pro
Ilva, si faccia un decreto per gli operai
La protesta non è mandare qualcuno in un parlamento europeo inutile, al
servizio dei padroni europei, in cui ogni parlamentare guadagna in un mese 4
volte un lavoratore.
La protesta non è senza classi e senza colore, ma è rossa e proletaria.
Protestiamo con il “boicottaggio elettorale”!
Costruiamo il partito degli operai, comunista rivoluzionario, per lottare
realmente contro gli Stati e i governi del capitale.
Le elezioni
europee giungono in una fase in cui i governi e gli Stati imperialisti europei
– tutti - scaricano la crisi sugli operai e le masse popolari.
Per farlo
sempre di più costruiscono dei veri e propri regimi con Stati di polizia per
imporre con la forza piani e decisioni e attaccare e impedire lotte, proteste,
rivolte proletarie, giovanili e popolari.
Non centra
che il governo sia di centrodestra o di centrosinistra, la forma Stato che
realizzano assume sempre più i caratteri di una moderna dittatura.
In questa
tendenza generale si rafforzano le tendenze apertamente neofasciste e naziste
che cavalcano i sentimenti e il disagio popolare antieuropeo e antieuro, per
costruire una propria forza elettorale, politico e “militare”. A questo va
aggiunto che la politica imperialista europea dentro l'azione globale
dell'imperialismo produce miseria, sfruttamento, fame e guerre nelle masse dei
paesi oppressi, che alimentano le ondate di immigrati che arrivano in Europa. I
governi e gli Stati imperialisti da un lato accolgono ampi settori di queste
masse per trasformarle in moderni schiavi, dall'altro approvano leggi razziste
e antimmigrati che ne provocano miseria e morte nei mari.
Le forze
apertamente fasciste e naziste scatenano razzismo e violenza che intercettano
gli umori più beceri anche in settori popolari.
Le elezioni
europee in questo contesto sono la pura esplosione del peggio di Stati, governi
e forze parlamentari e forze apertamente reazionarie. Il parlamento europeo non
conta nulla, è un covo di politicanti corrotti e arricchiti, per dare un
simulacro di democrazia alla dittatura delle borghesie.
Alcuni
operai pensano di esprimere la loro protesta votando Grillo o la lista Tsipras
- ma perchè è sbagliato e inutile
Grillo e il
M5S - usano lo scontento e la rabbia delle masse
ma per una politica pupulista fascista. Grillo dice che lui è "oltre
Hitler" e unisce in un calderone destra e sinistra; Grillo fa appello alla polizia, ai
carabinieri, quegli stessi i vigliacchi in divisa che manganellano e caricano
chi lotta per il lavoro, la casa e il reddito, i diritti. Usa una propaganda
qualunquista contro l'euro, nascondendo che non è l'euro ma il capitalismo che
utilizza gli strumenti monetari necessari ai suoi profitti. Grillo viene
accolto a braccia aperte dai fascisti forconi, perchè gli interessi che rappresenta realmente sono
quelli della piccola e media impresa, dei
“trombati” dalla crisi... ma viene giustamente cacciato dagli operai se si presenta alle fabbriche.
La lista
Tsipras - non va
dentro il parlamento per attaccarlo e contribuire alla lotta per rovesciare
queste Istituzioni, ma lo fa per entrare anch'essa nel Tavolo truccato di una
democrazia che traveste la dittatura, e, nonostante quello che afferma,
contribuisce ad ingannare i lavoratori e le masse. Inoltre afferma che “su
molti temi sono d'accordo con Grillo”, e allora, perchè votarla?
LA LOTTA E NON IL VOTO!
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