mercoledì 1 giugno 2016

1 giugno - AFEVA-ETERNIT



L'Afeva: 'Doveroso un nuovo processo nei confronti di Schmidheiny'
La posizione dell'Associazione Familiari e Vittime Amianto in attesa della pronuncia della Corte Costituzionale


Si è svolta questa mattina l'udienza pubblica (nella foto, di Assunta Prato, da facebook) davanti alla Corte Costituzionale per per la questione di legittimità sollevata dal gup di Torino nel processo Eternit-bis, ormai quasi un anno fa. Nell'attesa della pronuncia della Consulta, l'Afeva ha diffuso questa nota: “Quella decisione – con la quale il Giudice, dubitando della possibilità di iniziare un nuovo processo a carico di Stephan Schmidheiny per omicidio volontario, rimetteva la decisione alla Consulta – ci aveva lasciato profondamente insoddisfatti, per più motivi, brillantemente esposti oggi in udienza dall'avvocato di Afeva, Laura D'Amico, dal professor Riverditi, dall'avvocato Bonetto, dall'avvocato Gatti, ai quali va tutta la nostra gratitudine per il lavoro svolto anche in questo caso”. “Non solo – prosegue la nota Afeva – un nuovo processo a Stephan Schmidheiny è possibile, ma necessario e doveroso: perché nel frattempo la popolazione di Casale e dintorni continua ad ammalarsi di mesotelioma; perché il precedente processo non si era occupato delle morti dei singoli lavoratori e cittadini; perché la sciagurata sentenza che ha chiuso il primo processo non era di assoluzione ma solo di prescrizione; perché il diritto europeo non solo non afferma l'opposto, ma anzi, in caso di accoglimento della questione, porterebbe ad una condanna dello Stato Italiano per la mancata tutela fornita alle proprie vittime...” “Attendiamo quindi fiduciosi la pronuncia della Corte, per poterci lasciare alle spalle il prima possibile questa (speriamo ultima) pausa di sospensione e riprendere, tutti assieme, il cammino verso una definitiva affermazione di responsabilità nei confronti dell'ex-proprietario dell'Eternit”.
Redazione On Line

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