da il sindacato è un’altra cosa
Sabato scorso eravamo davanti ai cancelli della Sata di Melfi per denunciare le condizioni di lavoro che l’accordo sul quasi ciclo continuo firmato dai sindacati complici imporrà a quei lavoratori e a quelle lavoratrici.
Condizioni già durissime grazie ai ritmi e ai carichi del sistema ERGO UAS. Eravamo a Melfi anche per dare la nostra solidarietà e vicinanza a tutti e a tutte coloro che hanno scioperato, e sono stati davvero in tantissimi a non presentarsi al lavoro questo sabato. Bisogna lavorare per vivere e non viceversa.
Da oggi domenica 15 nello stabilimento si lavorerà sette giorni su sette per fare auto. La storia ci insegna purtroppo che molto spesso dopo essere stati spremuti per bene i lavoratori vengono gettati via. Anche grazie alla complicità della politica e di tanta parte del sindacato che ormai ha come solo orizzonte firmare accordi e sedere ai tavoli.
Per noi fare sindacato significa tentare di rispondere ai bisogni sociali. Significa lottare con e insieme ai lavoratori. Insieme a loro vincere o perdere. Per questo eravamo ai cancelli della Sata di Melfi, per questo ci torneremo.
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