6 marzo ore 9,30 p. Ramellini
presidio, poi sit/in itinerante fino al
Comune di disoccupate, lavoratrici precarie
La Puglia è la seconda peggior regione in
Italia per differenza di occupazione tra donne e uomini,
a Taranto poi le donne disoccupate sono la maggioranza, mentre le "fortunate" che lavorano, anche negli appalti publici hanno contratti vergognosi di meno di 2 ore al giorno e 300 euro di salario.
a Taranto poi le donne disoccupate sono la maggioranza, mentre le "fortunate" che lavorano, anche negli appalti publici hanno contratti vergognosi di meno di 2 ore al giorno e 300 euro di salario.
IL JOBS ACT NON FA CHE PEGGIORARE QUESTA
CONDIZIONE E nello stesso tempo aumenta la nostra dipendenza in famiglia e le
discriminazioni sono a
base della violenza sessuale verso le donne fino ai femminicidi…
DISOCCUPATE
ORGANIZZATE, LAVORATRICI
SLAI
COBAS per il sindacato di classe
questa la locandina:
questo il resoconto:
Ieri
mattina, una grossa squadra di disoccupate, lavoratrici delle pulizie e della
Pasquinelli dello slai cobas ha fatto un combattivo ma anche allegro
presidio e sit-itinerante, per dire che questo 8 marzo non può non essere
per le donne proletarie prima di tutto di denuncia, protesta contro il governo
Renzi, le sue ministre e i suoi provvedimenti che peggiorano condizioni di
vita, discriminazioni per e sul lavoro, condizione generale di subordinazione e
oppressione.
Durante il
presidio in piazza Ramellini mentre venivano diffusi i volantini e riempita
tutta la piazza di striscioni e cartelli, lavoratrici e disoccupate hanno fatto
interventi di denuncia dei provvedimenti del governo che colpiscono in
particolar modo le donne, l'appello alle altre donne ad unirci e organizzarci,
raccogliendo le firme per uno sciopero generale che sia una rivolta per far
cadere il governo Renzi ma anche interno alla battaglia delle donne perchè
"tutta la vita deve cambiare", "tutta questa società deve
cambiare". E questi interventi si sono alternati a parole d'ordini e
canzoni.
(questa combattiva e forte presidio ha dato fastidio ad un maschio che è sceso da casa sua - in pigiama - minacciando di rompere la macchina con le trombe, di buttarsi a mazzate, ecc. ecc.... se n'è dovuto andare con la coda tra le gambe).
(questa combattiva e forte presidio ha dato fastidio ad un maschio che è sceso da casa sua - in pigiama - minacciando di rompere la macchina con le trombe, di buttarsi a mazzate, ecc. ecc.... se n'è dovuto andare con la coda tra le gambe).
Verso le 11
è partito il sit-in per tutto il centro città diretto al Comune (che al di là
di squallide parole di circostanza non fa niente per le donne disoccupate e,
peggio di tutti i padroni, tiene le lavoratrici degli appalti comunali a ore e
salari vergognosi). Ma la prima tappa del sit-in è stato il mercato Fadini. Qui
le donne sono entrate con striscione, megafono, fischietti, distribuendo a
tutte le donne, contente di questa "escursione" i volantini. Poi, pur
se piccolo, il gruppo delle donne si è fatto sentire eccome nelle strade,
bloccando il traffico nelle strade del centro e soprattutto vicino e sul ponte
girevole, facendo uscire dai negozi le persone, affacciare dalle finestre. E
neanche la pioggia in alcuni momenti ha fermato il mini ma vivace corteo, che
con fischietti, slogan, "bella ciao", comizi volanti, affissione di
locandine per le strade, diffusione del volantino, ha attraversato tutto il
centro, particolarmente salutato da studentesse e studenti.
Al Comune,
le disoccupate e lavoratrici hanno fatto sentire la loro protesta. In questa
occasione, non ci interessavano incontri ipocriti.
Li rimandiamo ai prossimi giorni...
Ieri
dovevano solo sentire la rabbia e la voglia di lotta delle donne!
APPUNTAMENTO
A DOMENICA ALLE 18 NELLA SEDE SLAI COBAS DOVE LE COMPAGNE DEL MOVIMENTO
FEMMINISTA PROLETARIO RIVOLUZIONARIO PARLERANNO DELLA LOTTA DELLE DONNE
RIVOLUZIONARIE, DA KOBANE ALL'INDIA, DEI NOSTRI INCONTRI CON LE RAGAZZE DELLA
GALIZIA E DELLA TURCHIA.
E POI.... FILM...
E POI.... FILM...
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