martedì 24 marzo 2015

24 marzo: AL MINISTRO POLETTI, E LE SUE OSCENE PROPOSTE, E AL GOVERNO RENZI RISPONDIAMO CON LO SCIOPERO



Ministro Poletti, cosa c’entrano i lavoretti estivi degli studenti che tanti giovani già fanno per rendersi autonomi dalla famiglia e/o integrare il reddito familiare - sempre più frequentemente misero a fronte di genitori che perdono il lavoro o che non arrivano a fine mese - con l’apprendistato degli studenti? Anzi, "formazione", che fa più fine!?
Tra l'altro, nella proposta di Poletti non c'è neanche una pallida parvenza di "formazione" - "le 4 ore a spostare le cassette di frutta" - ma solo basso e solito sfruttamento di manodopera fresca e quasi gratis per padroni e padroncini. 
Il ministro Poletti non perde occasione per fare una campagna ideologica, di propaganda a “favore” de la “Buona scuola”.  E anche questa uscita fa il paio con la propaganda dell’assunzione immediata dei lavoratori precari della scuola mentre il governo lavora per stravolgere contratti, introdurre strapotere dei presidi, dividere i lavoratori.

AL MINISTRO POLETTI, AL GOVERNO RENZI RISPONDIAMO CON LO SCIOPERO UNITARIO DELLA SCUOLA

Slai COBAS per il sindacato di classe Milano



di Giulia Boffa
"Un mese di vacanza va bene. Ma non c'è un obbligo di farne tre. Magari uno potrebbe essere passato a fare formazione. Una discussione che va affrontata". Lo ha detto il ministro del lavoro Giuliano Poletti ad un convegno a Firenze sui fondi sociali europei parlando del lavoro degli insegnanti e delle vacanze degli studenti.
"I miei figli d'estate sono sempre andati al magazzino della frutta a spostare le casse. Sono venuti su normali, non sono speciali, non sono straordinari".
Lavorare "è una cosa che vale la pena di fare per garantire una formazione".
"Anche noi genitori, la società, dobbiamo riconsiderare il tema del lavoro e le giovani generazioni. Un mese di vacanza va bene, un mese e mezzo - ha proseguito il ministro - ma non c'è un obbligo di farne tre. Magari uno potrebbe essere passato a fare formazione. Una discussione che va affrontata".
Secondo il ministro, insomma, non si distruggerebbe un ragazzino se invece "di stare a spasso per le strade della città va a fare quattro ore di lavoro".



Seguono l'appello per lo sciopero unitario del Coordinamento Lavoratori  della scuola “3 ottobre” – Milano e del CoordinamentoControLaBuona Scuola- Torino; e una nota dello Slai cobas sc

APPELLO AI SINDACATI DI BASE PER LA PROCLAMAZIONE  DI UNO SCIOPERO UNITARIO DELLA SCUOLA

ALLE DIRIGENZE LOCALI E NAZIONALI DEI SINDACATI DI BASE USB, CUB, COBAS, UNICOBAS, SLAICOBAS, USI-AIT

La scuola italiana sta vivendo una delle pagine peggiori della storia repubblicana. Se il piano della “Buona scuola” di Renzi diventerà legge assisteremo infatti alla definitiva realizzazione del processo di aziendalizzazione del sistema d'istruzione statale (presidi manager, scatti legati al “merito”, gerarchizzazione del corpo docente, stage e apprendistato gratuiti per gli studenti, abolizione degli organi collegiali) e alla condanna alla disoccupazione per migliaia di lavoratori precari delle graduatorie ad esaurimento e delle graduatorie d'istituto che il Governo vuole eliminare dopo aver assunto, forse, poche migliaia di precari.
Di fronte alla gravità della situazione è assolutamente necessario rispondere con una mobilitazione forte e unitaria di tutte le componenti della scuola per dire no al piano della “Buona scuola”, chiedere l'assunzione immediata e senza condizioni di tutti i lavoratori precari della scuola, il ritiro dei tagli Gelmini e il reale rifinanziamento della scuola statale.
Per questo facciamo appello a tutti i sindacati di base affinché si uniscano nell'aprire una stagione di dura lotta nelle scuole e organizzino, superando le divisioni, un tavolo intersindacale con i lavoratori, gli studenti e tutte le realtà coinvolte per indire al più presto uno sciopero della scuola unitario.
Non c'è più tempo da perdere, ne va del futuro della scuola, ma solo uniti possiamo batterli.

Coordinamento Lavoratori della scuola “3 ottobre” - Milano
CoordinamentoControLaBuonaScuolaTorino

Lo Slai Cobas per il sindacato di classe accoglie positivamente lo spirito di questa proposta.
Come Slai Cobas per il sindacato di classe abbiamo lanciato la proposta dello sciopero generale costruito dal basso, che comprende, naturalmente, anche la scuola.
Quindi è in questo quadro che accogliamo la vostra proposta.
Più che tavoli crediamo siano utili iniziative comuni volte a costruire una campagna per lo sciopero generale tra i lavoratori della scuola.

14.3.2015
Slai Cobas per il sindacato di classe


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