Vigili del fuoco contro Renzi:
“33 anni di precariato e ora mi caccia perché sono vecchio?”
Il sottosegretario all’Interno Gianpiero Bocci
è stato accolto da dure contestazioni a Reggio Calabria dove ieri
pomeriggio ha inaugurato la nuova caserma dei vigili del fuoco. Mentre
il rappresentante del governo Renzi era intento a tagliare il nastro della
struttura, fuori centinaia di precari dei vigili del fuoco hanno
protestato con i fumogeni chiedendo di essere stabilizzati. Si tratta di
pompieri alcuni dei quali da oltre 30 anni non sono mai stati assunti a
tempo indeterminato dal ministero dell’Interno che ha deciso di stabilizzare
solo tremila vigili su oltre 40mila precari in tutta Italia. Gli altri
saranno trasformati in volontari che non potranno partecipare, per
limiti di età, ai concorsi che il governo vuole bandire per far fronte alla
carenza cronica di organico. ”Non si può entrare nei vigili del fuoco a 45
o 46 anni – ha affermato il sottosegretario Bocci – abbiamo bisogno di gente
giovane“. In sostanza, questi precari sono troppo vecchi per chiedere di
essere assunti, eppure fino a dicembre saranno regolarmente utilizzati per gli
interventi esterni. “Come fanno a dirci che non andiamo più bene”, chiede uno
di loro. Un suo collega è da 33 anni che fa il vigile del fuoco: “Renzi
dice chiacchiere. È un ragazzone che fa promesse ma alla fine andremo tutti
a casa”. E intanto fuori dalla nuova caserma si sono registrati momenti di
tensione. “Il sottosegretario fa un’altra passerella a Reggio. Si
inaugura una caserma ma senza personale”. Un sindacalista dell’Usb fa
riferimento agli arresti dell’operazione “Sistema” e ironizza in attesa
dell’arrivo di Bocci: “È stato smarrito un Rolex. Mi dicono che è dei figlio di
Lupi” di Lucio Musolino
21 marzo
2015
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