Nella
mattinata di questo giovedì, 08 maggio 2014, Mohamed Ali Alfonso Maciel, 32
anni, ha subito una violenta scossa elettrica mentre lavorava presso l'Arena
Pantanal di Cuiabá. A circa un mese dal presunto inizio della Coppa del Mondo,
l'Arena Pantanal è stato teatro di un altro omicidio di un lavoratore. Questo è
la 14a della morte tra i lavoratori nei cantieri degli stadi e centro di
allenamento per l' evento sportivo che viene conosciuto dal pubblica.
I lavoratori
denunciano la violenta pressione che subiscono per accelerare il completamento
dei lavori. Il 20 maggio sarà il "test event" [la prova dell'evento] per
la Coppa del Mondo. La costruzione del "Arena" si trascina già da 4
anni, dal 26 Aprile 2010 ed è costata oltre 570 milioni di reais [circa 250
milioni di dollari] questo bilancio ha già ricevuto vari incrementi. Così tanto
tempo per fare i lavori e adesso che ci si avvicina all'evento la baldoria
della FIFA violentemente aumenta la pressione sui lavoratori.
Mohamed
Afonso lavorava anche con una ditta esterna, lavorava per l'azienda Etel, che è
dentro il Consorzio CLE, responsabile per l'installazione della tecnologia,
della comunicazione e delle attrezzature Arena Pantanal e contrattualizzata
dalla Construtora Mendes Junior. Come accaduto nei decessi precedenti non
c'erano apparecchiature di sicurezza collettiva in loco. Anche a causa della
fretta imposta dalla società, non si insegna la formazione per la sicurezza
necessaria né ci sono attrezzature per la sicurezza individuale e collettiva.
È un altro
padre operaio che ha perso la vita a causa della cupidigia di uomini d'affari,
la baldoria della FIFA e in nome di un "evento" che ha portato solo
la repressione, distruzione e perdita di diritti per le persone povere.
La Coppa non
ci sarà!
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