ottavo anniversario della strage
della Thissenkrupp - i padroni condannati non hanno realmente pagato, i
familiari non hanno avuto giustizia, gli operai sopravvissuti si sono dispersi
e alcuni degradati, quando la Rete nazionale era l'unica certezza organizzata
verificata e l'unica speranza di continuazione di una lotta nazionale giusta
sulla vicenda.
rete nazionale per la sicurezza e salute
sui posti di lavoro e sul territorio bastamortesullavoro@gmail.com
una serie di
manifestazioni, alcune positive, l'iniziativa degli artisti ed altre stronzate
istituzionali
Sono
trascorsi esattamente otto anni dalla tragedia della Thyssen, in cui
sette operai furono inghiottiti da una sfera di fuoco nell'acciaieria, Nell'ottavo
a'anniversario Torino promuove la "Settimana della sicurezza":
seminari, conferenze, cerimonie, manifestazioni sportive, eventi come la mostra
fotografica "L'Italia che muore di lavoro" o lo spettacolo
teatrale al Teatro della Concordia di Venaria, con l'impegno di ottanta artisti,
intitolato "Sulla nostra pelle", nato da un'idea di un ex collega delle vittime,
Giovanni Pignalosa e lettura di testi del direttore di Repubblica, Ezio
Mauro.Ieri si è disputato anche il trofeo di calcetto "Sicurezza e
lavoro", promossa dall'associazione Cit Turin, con squadre dei familiari,
dei vigili del fuoco, polizia municipale e consiglieri comunali.Fassino
ipocrita da sempre allora come adesso complice dei padroni dalla Fiat
alla ThissenkruppChe l'altro giorno sono state ricevute dal sindaco
Fassino: "La città- ha detto- condivide la vostra indignazione, la vostra
sofferenza, anche la vostra rabbia, ed è al vostro fianco nel pretendere
finalmente una giustizia compiuta e chiediamoalle più alte cariche dello Stato
di non archiviare burocraticamente una tragedia che è costata la vita di sette
lavoratori e ha sprofondato nella disperazione le loro famiglie”.
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