La Cgil espelle i delegati che
si coordinano con altri sindacati
Il sindacato
è un'altra cosa - Cgil
Il ricorso presentato dalla Fiom della Basilicata e
del Molise contro i compagni e le compagne Fiom Fca di diversi stabilimenti ha
avuto un esito inaccettabile. Il collegio statutario nazionale della Cgil ha
infatti deliberato, a maggioranza, l’incompatibilità tra l’appartenenza al
coordinamento intersindacale di lavoratori del gruppo Fca e la Cgil. Ciò
consegna alla Fiom la facoltà di espellere senza ulteriore giudizio e senza
diritto di difesa i compagni e le compagne Fiom del coordinamento Fca. Le loro colpe? Essere entrati
in dissenso con la linea dell’organizzazione ed aver proclamato sciopero su
diversi sabati comandati.
Ogni iniziativa è stata assunta dai compagni e dalle
compagne come singoli/e delegati/e Rsa Fiom ed in rapporto con i lavoratori
Fca. Il comitato dei lavoratori Fca appare pertanto solo un pretesto per
impedire la discussione interna e soffocare il dissenso. Peraltro all’interno
di un’azienda che ha cancellato i diritti sindacali, rotto il contratto
nazionale e messo fuori legge la Fiom e tutto il sindacalismo non complice. E’
lo stesso diritto di organizzare e praticare il dissenso dentro la Fiom e la
Cgil a venire messo in discussione alla radice. L’espulsione di delegati in
prima linea nella battaglia contro il modello Marchionne sarebbe un atto
violento di rottura della storia della nostra organizzazione. Una rottura che
non può e non deve avvenire. E’ nostra intenzione riprendere la campagna, ad
ogni livello, per impedire le espulsioni e l’autoritarismo, per le libertà
sindacali, la difesa della Costituzione, il pieno diritto di sciopero.
Esecutivo nazionale Sindacato altra cosa-Opposizone Cgil.
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