Aumentano gli infortuni sul
lavoro in Lombardia con Milano maglia nera: + 2,1%
I casi
mortali tra gennaio e settembre sono stati 94, 14 in più dell'anno scorso.
Maglia nera a Milano con 29.060 incidenti , il 33,6% del totale
23 novembre
2017
Crescono
ancora gli infortuni sul lavoro in Lombardia. Secondo i dati Inail, aggiornati
al terzo trimestre, tra gennaio e settembre sono stati 86.614 (+2,1%, inclusi
quelli in itinere). Milano è al primo posto per numero di incidenti (29.060
casi, il 33,6% del totale, con un incremento sul 2016 del 3,8%), seguita da
Brescia (13,6%) e Bergamo (12%). I casi mortali nello stesso periodo sono stati
94, 14 in più dell'anno scorso.
Anche in
questo caso la più colpita è Milano con 29 casi, seguita da Brescia (16) e
Bergamo (12). I dati sono stati forniti da Cgil, Cisl e Uil Lombardia, che
hanno riunito a Milano 400 rappresentanti dei lavoratori della sicurezza della
regione. Nel documento unitario approvato i rappresentati per la sicurezza
sollecitano un forte impegno sindacale e istituzionale sul tema nel quadro di
un'azione coordinata che punti a rafforzare il sistema della prevenzione in
tutti luoghi di lavoro.
Tra gli altri dati regionali, spicca il +10,9% registrato a Lodi, dove si sono verificati 2.111 incidenti (+208 casi rispetto al 2016). Pessime notizie anche sul fronte dei casi mortali: tra gennaio e settembre, i morti sul lavoro (inclusi quelli in itinere) sono stati 94 (769 a livello nazionale), 14 in più dell'anno scorso. Anche in questo caso Milano, Brescia e Bergamo sono state le province più colpite. Una situazione che preoccupa Cgil, Cisl e Uil Lombardia, che oggi - nell'ambito delle iniziative nazionali sui temi della salute e sicurezza sul lavoro - hanno riunito a Milano oltre 400 rappresentanti dei lavoratori della sicurezza arrivati da tutta la regione, per rilanciare l'esigenza di un'azione di prevenzione efficace, partecipata e diffusa. In un documento unitario approvato oggi, Rls lombardi di Cgil, Cisl e Uil, sollecitano un forte impegno sindacale e istituzionale sui temi della salute e sicurezza sul lavoro, nel quadro di un disegno generale e di un'azione coordinata tra livello nazionale e territoriale.
Tra gli altri dati regionali, spicca il +10,9% registrato a Lodi, dove si sono verificati 2.111 incidenti (+208 casi rispetto al 2016). Pessime notizie anche sul fronte dei casi mortali: tra gennaio e settembre, i morti sul lavoro (inclusi quelli in itinere) sono stati 94 (769 a livello nazionale), 14 in più dell'anno scorso. Anche in questo caso Milano, Brescia e Bergamo sono state le province più colpite. Una situazione che preoccupa Cgil, Cisl e Uil Lombardia, che oggi - nell'ambito delle iniziative nazionali sui temi della salute e sicurezza sul lavoro - hanno riunito a Milano oltre 400 rappresentanti dei lavoratori della sicurezza arrivati da tutta la regione, per rilanciare l'esigenza di un'azione di prevenzione efficace, partecipata e diffusa. In un documento unitario approvato oggi, Rls lombardi di Cgil, Cisl e Uil, sollecitano un forte impegno sindacale e istituzionale sui temi della salute e sicurezza sul lavoro, nel quadro di un disegno generale e di un'azione coordinata tra livello nazionale e territoriale.
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