giovedì 23 marzo 2017

23 marzo - da tarantocontro: come è andato lo sciopero alla Pasquinelli



Oggi un’altra giornata di lotta e proteste al comune di Taranto 
 Comunicato Stampa


Ancora una dura e prolungata giornata di lotta dei lavoratori “Pasquinelli”, (ex-Ancora addetti alla selezione materiale della raccolta differenziata), che il prossimo 31 marzo si ritroveranno licenziati e per i quali il Comune a tutt’oggi non ha saputo dare alcuna garanzia per il futuro se non fumosi piani di “ricollocazione” e “formazione” che, nel migliore dei casi, per loro prospetta per pochi altri mesi una riassunzione in diverse “ricollocazioni” con contratti a tempo determinato di lavoro ad orario, salario e diritti ridotti. Una non soluzione, proposte inaccettabili per i lavoratori.
Questi vengono dal percorso dei Disoccupati Organizzati Slai Cobas, hanno conquistato con anni di dura lotta il lavoro e un servizio essenziale per tutta la città come quello della selezione materiali della raccolta differenziata, sul posto di lavoro si sono negli ultimi anni trovati a selezionare sì plastica, metallo, carta, cartone, ma anche amianto, rifiuti ospedalieri, animali morti, batterie esauste, acidi di ogni tipo e polveri sottili, ecc, ecc. Per questo molti di loro hanno anche subito danni alla salute e oggi non accettano di essere messi semplicemente da parte ma anzi rivendicano continuità di lavoro e reddito per tutti, nessun posto di lavoro e nessun servizio tagliato per la città ma anzi potenziamento e allargamento dell’attività di selezioni materiali e raccolta differenziata.
Stamattina alle 9.30 i lavoratori di sono ritrovati in presidio davanti Palazzo di Città. Oltre a loro erano presenti anche i lavoratori della Verdeidea e alcune famiglie di senza-casa. Ben presto, all’assenza di risposte e disponibilità a incontrarli da parte del Comune, la tensione è salita, i lavoratori sono scesi in strada, rallentando il traffico prima alla ringhiera, poi al ponte girevole. Ancora più duro è stato lo scontro quando alcuni operai sono riusciti a violare il “sacro portone” del municipio, prontamente bloccati e strattonati dai poliziotti accorsi in forze per respingerli.
Dopo diverse ore di attesa, verso le 13 è giunta comunicazione che la Prefettura avrebbe convocato un nuovo incontro per venerdì 24 alle 11 presenti funzionari della stessa Prefettura e del Comune.
Ma i lavoratori non si fidano. Domani torneranno a scioperare e manifestare in presidio al Comune e in centro città e ribadiscono la determinazione a continuare e incrementare la lotta fino ad ottenere garanzie sul futuro loro e della città.
Per lo Slai Cobas per il Sindacato di Classe – Lavoratori Pasquinelli




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