venerdì 17 marzo 2017

17 marzo - Ancora cariche e lacrimogeni contro i lavoratori all'Alcar di Modena



Cariche, lacrimogeni e intimidazioni contro chi sciopera ad Alcar Uno! il presidio permanente continua la lotta!
Da questa mattina alle quattro è partito uno sciopero, l'ennesimo, con il blocco dei camion, per il reintegro dei cinquantacinque lavoratori licenziati dai Levoni. Gli stessi lavoratori sono in presidio permanente da tre settimane davanti ai cancelli dell'azienda.
Dopo svariate ore la polizia ha forzato il blocco che ha resistito passivamente a terra, manganellando e gasando i presenti e poi rincorrendoli per chilometri lungo la Statale. Cinquantacinque operai e famiglie costrette alla fame da ottobre, in una situazione di illegalità a cui oltre il trattamento schiavistico riservato agli operai da Alcar Uno si aggiungono il mancato riconoscimento sistematico di infortuni sul posto di lavoro. Una situazione che vede la lotta non retrocedere, nonostante le cariche e i fogli di via comminati in queste settimane, su cui pesa come scritto prima il silenzio beffardo delle istituzioni, nel tentativo padronale di comparare le forme di sciopero a forme di crimine organizzato in stile mafioso contro cui queste stesse lotte si oppongono! A ciò, sono da aggiungere le continue intimidazioni nei confronti di chi lotta tramite sabotaggi e altre forme, come denunciato in un post dello Spazio Guernica di Modena che riquadra la gomma di una macchina di un lavoratore in sciopero letteralmente squartata. Questa la foto che testimonia l'uso da parte della polizia di gas cs per disperdere il picchetto.

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