Stato d'agitazione. Tutto il personale Roma Capitale.
Roma 03.08.2015
Al Prefetto dell’UTG di Roma
Franco Gabrielli
Fax 0667294555
ROMA
Al Sindaco di Roma Capitale
Ignazio Marino
Fax 0667103590
Al Vice sindaco e Assessore al Bilancio e al Personale
di Roma Capitale
Marco Causi
Fax 06-6795538
All’Assessore alle Politiche Scolastiche ed Educative
di Roma Capitale
Marco Rossi Doria
Fax 065783742
Al Direttore del Dipartimento Risorse Umane di Roma
Capitale
Laura Benente
Fax 0669923177
Al Comandante della Polizia Locale
Dr. Raffaele Clemente
Fax 066789545
Ai Direttori dei Municipi
Al Direttore dell'Anagrafe
dott. Angelo Ottavianelli
E, p.c. All’Ufficio Relazioni Sindacali del Comune di
Roma
Fax 06/69923177
Oggetto: Indizione stato di agitazione congiunto e
attivazione procedure ex L. 146/90 e L. 83/2000, quale tentativo preventivo di
conciliazione di sciopero e procedura di raffreddamento del conflitto - vertenza relativa alla modifica unilaterale
del Contratto Collettivo Decentrato per il personale di Roma Capitale.
Con la presente, le scriventi O.O.S.S., ai sensi e per
gli effetti della Legge 146/90 e dell’Accordo Collettivo Nazionale del 22
Settembre 2002, proclamano congiuntamente lo stato di agitazione di tutto il
personale comunale. La presente proclamazione accoglie in una cornice generale
e unitaria i precedenti annunci effettuati dalle singole sigle, ribadendo le
vertenze in corso, alle quali si intende dare pieno sostegno. Oggetto della
controversia è costituito dalla assoluta indisponibilità in ordine alla
discussione relativa e alle iniziative assunte dall’Ente in materia di
disciplina decentrata del personale non dirigente dell’Ente e riguardo le
politiche assunzionali.
In particolare, le scriventi O.O.S.S. segnalano come
motivi della mobilitazione:
· L’imposizione
di un atto unilaterale e la mancata volontà di riaprire un confronto vero con
le Parti Sociali (dopo l’esito referendario che ha bocciato l’ipotesi di
preintesa già firmata dalle OO.SS. CGIL e CISL) in cui si discutano le
proposte avanzate dalle scriventi O.O.S.S. su ogni settore;
·
Le gravissime ripercussioni che tale imposizione ha prodotto sulle condizioni
di lavoro e sul trattamento economico di tutto il personale capitolino, messo
ora nella condizione di non poter erogare servizi di qualità alla cittadinanza,
nonché sopraffatto e stressato da un aumento dei carichi di lavoro che
pregiudicano la salute psicofisica, con ripercussioni anche in ambito
familiare.
·
L’assoluta mancanza di confronto sindacale rispetto al varo della
Macrostruttura, cui è collegata la prosecuzione della revisione dell’impianto
organizzativo a livello di singola struttura (micro organizzazione), in
contrasto con quanto definito in sede giudiziale;
·
La prosecuzione del regime di maggior favore nei confronti della dirigenza,
destinataria di premi di risultato mai verificabili e del tutto scollegati ai
criteri di misurazione della performance adottati per il comparto, e
gratificata anche attraverso la proliferazione di direzioni d’area prive di
alcuna effettiva utilità;
· L’applicazione
di un sistema di valutazione privo di una concreta possibilità di riesame,
oltre che basato su criteri iniqui e di dubbia efficienza e poca trasparenza.
·
L’introduzione della cosiddetta
produttività di sistema in maniera del tutto avulsa dal contesto di
riferimento, con l’effetto di un impoverimento immediato del personale
dipendente in un clima di totale disinteresse della dirigenza e di incertezza
assoluta circa gli obiettivi reali da raggiungere.
·
L’annullamento del pagamento di alcune indennità o la modifica delle modalità
di accesso a tali indennità definite nello stesso atto unilaterale.
· L’incertezza
- palesata dalle dichiarazioni espresse in sede negoziale - riguardo la
corresponsione delle indennità correlate ad attività già effettuate e quelle da
destinare al personale precario, nonché l’impossibilità di procedere alla
revisione delle posizioni individuali, con il conseguente recupero economico
delle somme dovute, per limiti ed errori di progettazione del sistema
informativo adottato dal Dipartimento Risorse Umane .
·
L’insufficienza della attuale dotazione organica al fine di garantire idonei
servizi alla cittadinanza.
·
L’imposizione di una turnazione del personale addetto ai servizi anagrafici e
di stato civile, per garantirne l’apertura fino alle 18.30, che comporta un
sovraccarico di lavoro enorme, fonte di disagi e stress da lavoro correlato.
Inoltre l'esiguità del personale presente non permette di svolgere le attività
di back office in modo efficace in una materia tanto delicata come lo stato
civile che richiede controlli accurati.
·
L’inerzia assoluta dei vertici dell’Amministrazione di fronte a problematiche
rilevanti riguardanti il diritto alla salute, quali quelle derivate dalla
sentenza del TAR Lazio in materia di assenze per visite mediche, terapie,
prestazioni specialistiche o esami diagnostici.
·
La parziale applicazione o mancata realizzazione delle disposizioni a tutela
della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro
· La
mancanza di ascolto verso le legittime richieste di parte sindacale per la
“ripubblicizzazione” di servizi attualmente esternalizzati, come quelli
relativi agli assistenti educativi culturali, alla tutela ambientale o ai
servizi culturali per i quali è stato largamente dimostrato l’esito
fallimentare dell’affidamento ai privati.
·
Il mancato scorrimento delle graduatorie delle progressioni verticali e
l’utilizzo di tutti i posti disponibili per dar luogo a tale scorrimento.
·
L’imposizione di un modello organizzativo della Polizia Locale che ha reso
impossibile lo svolgimento del servizio di istituto nei quartieri di periferia
sia per il sistema di turnazione che svuota le Unità Operative di personale nei
giorni di riposo forzato, sia per lo spostamento delle pattuglie nei prefestivi
e festivi verso il Centro di Roma. A questo si aggiunga la rotazione del
personale da un Gruppo ad un altro, fatto senza il rispetto di alcun criterio utile
al servizio e tantomeno alla lotta alla corruzione, modalità più volte
condannate dal Tribunale del Lavoro, con sentenze ignorate dal Comando
Generale. Contrariamente a quanto annunciato, da ciò è derivata una riduzione
dei risultati per produttività e efficienza, peggiorando il servizio al
cittadino, rendendo quasi impercettibile il servizio alla città da parte della
Polizia Locale. Il personale della polizia locale, inoltre, con l’applicazione
dell’atto unilaterale, pur mantenendo lo stesso livello di prestazione
lavorativa, ha subito, come tutto il personale capitolino, una drastica
riduzione del proprio trattamento economico.
· L’applicazione tramite Delibera di Giunta del
verbale siglato il 15 maggio da cgil cisl uil e csa sul personale scolastico ed
educativo, fonte di gravi danni ed inefficienze sia per l’Amministrazione che
per il personale dipendente (costretto a sobbarcarsi un maggior carico di
lavoro a causa del mancato invio del personale supplente, a fronte di vistosi
tagli sul salario accessorio) e l’utenza, alla quale non potranno essere
assicurati i servizi e la qualità degli stessi garantiti all’atto
dell’iscrizione alle scuole e nidi, determinandosi così un grave disservizio ed
una situazione di inammissibile e probabile pericolo per la sicurezza dei
bambini;
· la mancata indizione di una procedura
concorsuale con il cd. doppio canale destinata al personale precario, inserito
a pieno titolo nelle graduatorie municipali unificate per incarichi e supplenza
nella scuola dell’infanzia e nei Nidi.
· Il mancato rispetto del piano assunzionale
2010-13 e la mancata assunzione dei vincitori dei concorsi pubblici.
· La mancanza di un piano di investimenti per
la manutenzione ordinaria e straordinaria e la messa in sicurezza degli edifici
scolastico-educativi e di quelli adibiti a sede municipale;
Conseguentemente, deve ritenersi avviata la procedura
conciliativa prevista dalle norme sopra menzionate, da esperirsi attraverso la
convocazione delle parti in controversia entro il termine di tre giorni
lavorativi.
Per contatti e comunicazioni per le vie brevi potrete
fare riferimento ai seguenti recapiti:
f.to Roberto
Betti f.to Gianni Carravetta f .to. Marco Ralli f.to Giorgio Salerno
USB Pubblico Impiego
Via
dell'Aeroporto, 129- 00175
tel.
06/762821
Fax
06/7628233
sito www.usb.it
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COBAS Pubblico Impiego
Viale
Manzoni 55 – 00185 ROMA
tel. 0677591926 fax 06
55301716
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ASBEL-CNL
Tel.
3493118167
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0645549175
www.asbel-cnl.it
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USI
Largo
Veratti 25 00146 ROMA
Fax
06/77201444 Tel 06/70451981
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