Apprendiamo
con sconcerto dell'arresto di Margherita Calderazzi, coordinatrice
dello Slai Cobas per il sindacato di classe, colpevole di attività
sindacale sempre al fianco dei lavoratori, degli ultimi e soprattutto
delle donne che si ribellano.
Questo
vile atto repressivo è espressione del clima generale che trova la
sua massima espressione nel decreto sicurezza Di Maio, Salvini.
Se
infatti è vero che per presidi non autorizzati e blocchi stradali si
veniva assegnati ai servizi sociali e altrettanto vero che ai tempi
di del cambiamento si viene arrestati.
L'attacco
a Margherita ci colpisce tutte e per questo ci autodenunciamo in
anticipo per i futuri blocchi stradali e presidi non autorizzati che
continueremo ad organizzare ogni qualvolta verranno attaccati i
nostri diritti di donne e lavoratrici.
Contro
la vostra repressione e le vostre intimidazioni noi restiamo al
fianco di Margherita e adesso arrestateci tutte!
Coordinamento
lavoratori della scuola “3 ottobre” Milano
Come
lavoratori della scuola esprimiamo la nostra piena solidarietà a
Margherita Calderazzi, coordinatrice dello Slai Cobas per il
sindacato di classe, condannata agli arresti domiciliari per 1 mese a
seguito della lotta del 2010 per il lavoro dei Disoccupati
Organizzati di Taranto.
Condanniamo
con forza questo sistema che persegue e arresta chi difende i diritti
dei lavoratori, degli immigranti, delle donne e delle masse popolari
e difende sempre e solo i padroni che sfruttano e fanno morire i
lavoratori come accade da anni proprio a Taranto con l'inquinamento
Ilva.
Quella
contro Margherita è l’ennesima condanna politica ed è soprattutto
un attacco a tutti i lavoratori e disoccupati in lotta! È l’ennesimo
attacco al sindacato Slai Cobas per il sindacato di classe da sempre
in prima linea nelle lotte!
Contro
la repressione siamo al fianco di Margherita, la lotta non si
arresta!
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