Comunicato
stampa
Luogo
di lavoro, Montello, gigante del riciclo rifiuti, 500 operai, al 90%
immigrati, in gran parte donne. datore di lavoro: cooperativa, la
decima in dieci anni.
Grazie
a questo meccanismo, 17 operaie, al lavoro da 10 anni nel grande
impianto Montello, sono state illegittimamente buttate fuori dal
posto di lavoro.
Una
vera e propria rappresaglia, illegittima, in violazione di contratti
e accordi sindacali esistenti.
Le
cooperative logistiche definite sempre più spesso ‘una zona
grigia’ tra lavoro e lavoratori, devono essere abolite.
Le
operaie devono tornare al lavoro
E’
in corso una campagna con iniziative nei paesi e presidio davanti
allo stabilimento
Invitiamo
la stampa ad essere presente e documentare direttamente cosa avviene
dentro questi grossi impianti
Di
seguito uno dei comunicati diffusi e le foto del presidio di ieri
fuori dall'azienda che si ripeterà anche oggi e nei prossimi
giorni
17
OPERAIE COLPITE PERCHE’ LOTTANO PER I DIRITTI DI TUTTI
DEVONO TORNARE AL LAVORO SUBITO DENTRO LA MONTELLO
8 ORE DI LAVORO DEVONO ESSERE PAGATE 8 ORE!!!
Siamo 17 operaie che da oltre 10 anni lavorano dentro la fabbrica della Montello, assieme ad altre 500 persone, a dividere i rifiuti per il riciclo. Ma nella fabbrica Montello, circa il 90% del personale è assunto con cooperativa. Quindi contratti svantaggiosi e pochi, pochi diritti sicuri. La cooperativa vuol dire un passaggio in più nella gestione della manodopera che formalmente libera da vincoli la società committente che usa realmente il lavoro delle operaie. L’attività della Montello la chiamano “economia circolare” o “green-economy” ma per le operaie le condizioni di lavoro sono poco green, molto economy e pesanti: tutto il giorno in piedi a seguire i ritmi dei nastri trasportatori per separare plastica o altro. Un duro lavoro che oggi ci è negato, perché abbiamo deciso di lottare per i nostri diritti come quello dal riconoscimento delle 8 ore di lavoro che devono essere pagate 8 ore.
PER QUESTO SIAMO STATE ILLEGITTIMAMENTE BUTTATE FUORI.
DEVONO TORNARE AL LAVORO SUBITO DENTRO LA MONTELLO
8 ORE DI LAVORO DEVONO ESSERE PAGATE 8 ORE!!!
Siamo 17 operaie che da oltre 10 anni lavorano dentro la fabbrica della Montello, assieme ad altre 500 persone, a dividere i rifiuti per il riciclo. Ma nella fabbrica Montello, circa il 90% del personale è assunto con cooperativa. Quindi contratti svantaggiosi e pochi, pochi diritti sicuri. La cooperativa vuol dire un passaggio in più nella gestione della manodopera che formalmente libera da vincoli la società committente che usa realmente il lavoro delle operaie. L’attività della Montello la chiamano “economia circolare” o “green-economy” ma per le operaie le condizioni di lavoro sono poco green, molto economy e pesanti: tutto il giorno in piedi a seguire i ritmi dei nastri trasportatori per separare plastica o altro. Un duro lavoro che oggi ci è negato, perché abbiamo deciso di lottare per i nostri diritti come quello dal riconoscimento delle 8 ore di lavoro che devono essere pagate 8 ore.
PER QUESTO SIAMO STATE ILLEGITTIMAMENTE BUTTATE FUORI.
Lavoriamo
8 ore ma fino ad oggi ci sono state pagate 7.30. La pausa di mezz’ora
a differenza di altre fabbriche non ci viene pagata. Con altre decine
di operaie abbiamo lottato in fabbrica senza riuscire ad ottenere un
accordo giusto. Per questo siamo arrivate ad una prima vertenza
legale per 17 operaie per il recupero della mezz’ora di pausa.
Durante questa causa per la mezz’ora, la cooperativa EkoVar si è
sciolta e Montello ha affidato l’appalto ad un’altra cooperativa
la Selection (che comprende anche persone del precedente appalto).
C’è stato quello che tecnicamente si chiama cambio appalto. Il
cambio appalto è regolato dal contratto nazionale di lavoro e da un
accordo sindacale.
Nell’accordo sindacale per il cambio appalto, c’è scritto, nero su bianco, che tutte le operaie della cooperativa EkoVar devono passare alla nuova cooperativa Selection. Ma Selection, da 2 settimane si rifiuta illegittimamente di assumere noi, le 17 operaie che stanno facendo la causa per la mezz’ora.
Nell’accordo sindacale per il cambio appalto, c’è scritto, nero su bianco, che tutte le operaie della cooperativa EkoVar devono passare alla nuova cooperativa Selection. Ma Selection, da 2 settimane si rifiuta illegittimamente di assumere noi, le 17 operaie che stanno facendo la causa per la mezz’ora.
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