lunedì 15 febbraio 2016

15 febbraio - Genova: gli operai della Iren e della Kavo bloccano il traffico contro la chiusura



Iren, i lavoratori bloccano Corvetto: traffico in tilt nel centro di Genova
redazione Web
Riccardo Porcù


I lavoratori della Kavo Promedi (foto Balostro)
Genova - Circa 200 lavoratori di Iren, dopo un presidio sotto la sede della società scattato alle 8, hanno raggiunto in corteo piazza Corvetto, nel centro del capoluogo ligure, bloccando per un paio d’ore il traffico in zona e provocando la temporanea chiusura di via Assarotti e via Bertani. Lo sciopero, promosso da Filctem-Cgil, Femca-Cisl e Uiltec-Uil, «si rende necessario dopo i tentativi di conciliazione presso la Prefettura che sono stati vani», hanno fatto sapere i sindacati, che «sono fortemente preoccupati per la riorganizzazione dell’intero gruppo che in altre realtà ha già prodotto esuberi tra il personale, situazione che nel prossimo futuro potrebbe interessare anche il nostro territorio e per la carenza di relazioni sindacali, ulteriore ostacolo alla risoluzione dei problemi».
La protesta della Kavo Promedi

A Nervi, invece, oltre cinquanta lavoratori, i 16 dipendenti di Kavo Promedi, insieme con altre delegazioni cittadine della Fiom in segno di solidarietà, sono scesi in strada poco dopo le 9 lungo via del Commercio, pronti a bloccare la rotonda di accesso a corso Europa. Intorno alle 10, il corteo, dopo avere bloccato per quasi un’ora la rotonda di Nervi, ha fatto ritorno sotto lo stabilimento, in attesa degli esiti dell’incontro in Confindustria del pomeriggio: «La trattativa ormai è un buco nero, noi vogliamo provare a fare restare i prodotti qui in Italia - ha spiegato Giuliano Rimassa, funzionario della Fiom - I dipendenti si sono trovati dall’oggi al domani senza lavoro e senza prospettive, anche con la paura di vedersi portare via altri macchinari, per questo sono rimasti in presidio giorno e notte. Nel pomeriggio avremo un incontro in Confindustria, vogliamo sollecitare la città e dare forza a questa protesta. L’azienda deve pagare questa offesa, ai lavoratori e all’intera città». Insieme con gli inviti dei lavoratori ai residenti per unirsi in corteo, anche la vicinanza dell’assessore comunale allo Sviluppo economico, Emanuele Piazza, arrivato nello stabilimento prima della partenza della mobilitazione. Ma sono stati tanti i politici in corteo a sostegno dei lavoratori: dal segretario provinciale del Pd, Alessandro Terrile, al consigliere regionale Giovanni Lunardon, dal consigliere comunale Gianpaolo Malatesta al sindaco di Bogliasco, Luca Pastorino (entrambi di Possibile), al consigliere regionale di Rete a Sinistra, Gianni Pastorino. La protesta è scattata dopo che l’azienda tedesca, di proprietà del gruppo americano Danaher, ha organizzato un vero e proprio “blitz” nello stabilimento di via del Commercio per portarsi via i macchinari e di fatto chiudere tutto.
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Kavo Promedi, in corteo tra gli applausi della gente
Nervi, i lavoratori della fabbrica "scippata" fermano per un'ora il traffico. Oggi la trattativa riprende in Confindustria
di GIULIA DESTEFANIS


15 febbraio 2016 




I lavoratori di Kavo Promedi in piazza a Nervi  Sono partiti alle 9 dalla fabbrica di via del Commercio  i sedici lavoratori della Kavo Promedi, sede genovese della multinazionale tedesca che l'altro sabato è stata oggetto di un vero e proprio blitz con lo smontaggio degli impianti da parte della società, solo parzialmente riuscito. Intorno ai lavoratori, accompagnati da parenti e amici, gli applausi degli abitanti di Nervi. Hanno sfilato in corteo fino agli svincoli di corso Europa dove sono rimasti per circa un'ora. Tensione e delusione nelle parole dei lavoratori, che chiedono che al più presto si arrivi a ricollocamenti o indennizzi. Oggi alle 14 in Confindustria l'incontro per definire un salario garantito e andare avanti con la trattativa. Oltre agli esponenti sindacali, presenti il deputato di possibile e sindaco di Bogliasco Luca Pastorino, il consigliere regionale di Rete a Sinistra Gianni Pastorino,il segretario Pd Alessandro Terrile e Giovanni Lunardon, consigliere regionale dem.




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