NO alla “sentenza-reato” contro Riccardo Antonini!
L'unica lotta persa è quella che si
abbandona
32 ore di presidio di fronte al Tribunale di Livorno, via De
Larderel 88, dalle ore 08.00 del 22 febbraio alle ore 17.00 del 23 febbraio
Riccardo Antonini è il ferroviere
licenziato il 7 novembre 2011 per essersi schierato a fianco dei familiari
delle 32 Vittime della strage ferroviaria di Viareggio del 29 giugno 2009. Secondo
il Codice etico dell'azienda, Riccardo è stato licenziato per “essersi posto
in un evidente conflitto d'interessi con la Società”. Esercitare il diritto
di cronaca e di critica su un'immane tragedia come quella di Viareggio è
“conflitto d'interessi”.
Il cavalier Moretti, ex
amministratore delegato delle Ferrovie, è l’autore di questa “bella impresa” e
principale imputato al processo per la strage ferroviaria.
I giudici del lavoro, Luigi Nannipieri di
Lucca, trasferito poi a Livorno, Giovanni Bronzini (presidente), Gaetano
Schiavone e Simonetta Liscio di Firenze, si sono piegati alla
“bella impresa” del cav. Moretti, promosso a Finmeccanica con oltre il doppio
di “compenso” (2 milioni e 300.000 euro l’anno), sentenziando che Riccardo ha “violato
il dovere di fedeltà”.
L’accusa di aver partecipato gratuitamente
all’incidente probatorio per familiari e per il sindacato è un volgare
pretesto. I giudici hanno emesso una sentenza politica di fronte ad un
licenziamento politico, quindi discriminatorio. Il giudice Nannipieri, nell’udienza
del 5 luglio 2012, propose la conciliazione (sottoscritta da Riccardo, ma
respinta dagli avvocati di ferrovie), sottolineando che non vi era alcuna
proporzione tra quanto contestato a Riccardo ed il licenziamento. Perché il
giudice Nannipieri si è rimangiato questa ovvietà? Questi giudici sanno bene
che in un incontro alla Regione tenuto il 14 settembre 2009, il cav. Moretti
disse: “Quel ferroviere di Viareggio lo licenziò”, riferendosi a
Riccardo. Il fatto è stato confermato da testimoni.
Perché i giudici hanno preferito
genuflettersi a poteri forti, confermando il licenziamento di Riccardo
dipendente infedele a Moretti, a Elia, a Soprano … (anch’essi rinviati a
giudizio con accuse pesantissime per la strage di Viareggio)? Sentenze come
questa sono un ostacolo ai ferrovieri “infedeli” per l'impegno e le iniziative
sulla sicurezza e la salute in ferrovia. Non dimentichiamo che nella gestione
Moretti di Ad di Fs (2006-2014) sui binari hanno perso la vita 56 lavoratori.
Ogni commento è superfluo ...
Con questa sentenza, i giudici hanno
mostrato sudditanza nei confronti di poteri forti e disprezzo per le 32
Vittime; hanno emesso una sentenza che incoraggia ed istiga datori di
lavoro, presidenti, manager, funzionari e dirigenti, a perseverare nella politica
di abbandono della sicurezza nei luoghi di lavoro.
L’incremento dei morti sul lavoro dello
scorso anno (in Toscana del 140% in più rispetto al 2014) è anche la
nefasta conseguenza di simili sentenze.
17 febbraio 2016
NO alla prescrizione per Viareggio!
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