dall'Associazione dei familiari della strage ferroviaria (annunciata) del 29 giugno 2009 a Viareggio
Udienza 80esima: possiamo almeno dire la nostra?
Ieri, 24 febbraio, abbiamo assistito all'ennesima
“udienza-vergogna” per quanto riguarda consulenti e testimoni degli imputati.
E' stato detto, ancora e con forza, che i nostri familiari li hanno uccisi e a
noi non rimane che aggiungere: ... consapevolmente!
Come ripetiamo da 6 anni e mezzo, non c'era
niente da inventarsi per rendere sicuro quel treno-bomba: bastava applicare lo
studio fatto da ferrovie nel 2005, dotando i treni di sensori antisvio; bastava
controllare ciò che proveniva dall'estero; bastava pensare alla SICUREZZA e non
al profitto ed al mercato. MORETTI fece la sua “riflessione” e SCELSE!
Il cavalier Moretti ha licenziato il ferroviere
Riccardo Antonini, perché la mattina del 1° luglio 2009, a poche ore dalla
strage ferroviaria, rilasciò una dichiarazione alla stampa sulla presenza di
Moretti a Viareggio il 30 giugno 2009. Alle ore 13.15 di fronte alla sala
montata spezzata si rivolse ad un suo attendente con queste parole: “D'ora in
avanti dobbiamo controllare tutto ciò che viene dall'estero!" E questo
sarebbe il “conflitto d'interessi” per cui è stato licenziato Riccardo?!
Niente vale più della vita umana, NIENTE!!!
Giudice dott. Nannipieri (che ha confermato questo licenziamento) legga i
quotidiani locali di oggi e rifletta … per non sbagliare mai più.
E la prof.ssa sig.Torchia? (Solo per citarne
una). Che possiamo dire? Ferrovie 'amano' contornarsi di "IMPUTATI",
consulenti, testimoni ... e li premiano … li promuovono … tutto a norma … tutto
sempre regolare nel "SISTEMA FERROVIARIO"!
"Consapevolmente", l'Associazione dei
familiari "Il Mondo Che Vorrei" onlus con tanto dolore attende la
verità, la giustizia e la sicurezza in quell'aula di Tribunale; non accetta e
respinge al mittente i racconti inauditi ed offensivi per ogni essere UMANO che
ogni mercoledì il nostro udito e la nostra dignità sono costretti a subire per
difendere i nostri bambini, le nostre ragazze, i nostri figli, i nostri
familiari, ma mai e poi MAI accetteremo la prescrizione su questa immane
tragedia.
NO alla PRESCRIZIONE per Viareggio e tutte le altre stragi!IL NOSTRO DOLORE MAI CADRA' IN PRESCRIZIONE!
Per l'associazione
Il presidente
Marco Piagentini
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