Roma, 20 febbraio 2016
Per pubblicazione, diffusione e
divulgazione, grazie
RESOCONTO riunione del raggruppamento "Operatori e Operatrici sociali in lotta" di Roma
(con Cobas,Cub, Usi e Usicons) del
15 febbraio 2016
Lunedi 15 febbraio si è svolta la riunione
del coordinamento/raggruppamento
di Roma "Operatori e Operatrici
sociali in lotta", sostenuto da Cobas, Cub, Usi e Associazione USICONS.
Tema principale della riunione era la
calendarizzazione di alcuni momenti di autoformazione sindacale e sulla sicurezza
sul lavoro. Nel primo dei due seminari, sarà tema centrale, con la consulenza e
la relazione di Roberto Martelli (operatore sociale, "...giurista
autorganizzato" e sindacalizzato con Usi), su "il lavoro al tempo del
job's act, per il terzo settore coop sociali e onlus". Si verificherà la
disponibilità, contattandoli, di esperti (per esempio, l'Associazione Giuristi
Democratici, tecnici del ministero del lavoro), per rendere più completo il
momento di formazione e seminariale.
L'obiettivo è cercare di approfondire
tematiche importanti come i cambi di gestione e gli appalti in genere, per fare
chiarezza sulle insidie per il terzo settore dell'applicazione della legge
detta jobs act e dei decreti attuativi sui momenti importanti del rapporto di
lavoro.
Il secondo seminario tratterà invece di
"salute e sicurezza sul lavoro", con la partecipazione di un esperto
del testo unico 81/08 (Marco Spezia, ingegnere) ed una esperta in stress da
lavoro correlato. il primo seminario, dovrebbe tenersi nel mese di aprile 2016
(data indicata 9 aprile 2016, fascia 15 - 19), mentre il secondo tra fine
maggio inizio giugno 2016...l'invito è a partecipare ma anche a proporre
eventuali temi che potrebbero essere fonte di futuri seminari autorganizzati
(ndr, come la questione del lavoro gratuito e volontario e il suo impatto a
Roma, specie se è sostitutivo di lavoro vero e proprio...)
Altro tema della riunione è stata la
partecipazione alle iniziative di lotta previste per il 1° marzo 2016,
"sciopero dei migranti", che ci sono state in parte proposte dalle
lavoratrici del coordinamento ALA (assemblea lavoratori e lavoratrici
dell'accoglienza) e che per il momento a Roma prevedono due appuntamenti, la
mattina dalle 10 alle 13 a Piazza SS. Apostoli (davanti alla Prefettura di Roma)
e nel pomeriggio (fascia 18 -21 la proposta) a piazza Vittorio, con microfono
aperto e partecipazione aperta a famiglie di utenti, ai lavoratori e alle
lavoratrici, non solo migranti ma anche "indigeni", dando una visuale
coinvolgente e inclusiva dell'iniziativa pubblica.
In attesa di conferme per la seconda
iniziativa pomeridiana del 1° marzo,
il nostro coordinamento si è reso
disponibile a partecipare, preferendo per ragioni organizzative la fascia
pomeridiana, a questa importante giornata di lotta e solidarietà con i migranti
ed i lavoratori dei centri di accoglienza, contro questo sistema di accoglienza
e i suoi effetti negativi per utenti, per la cittadinanza e penalizzanti per
chi ci lavora.
Nella riunione si è anche discusso della
prosecuzione delle prossime iniziative di mobilitazione in città (ipotesi di
corteo cittadino ampio con varie forze sociali e dai posti di lavoro, per il 19
marzo 2016) anche alla luce dell'analisi e dei costi sociali, in termini di
riduzione dei finanziamenti pubblici (meno 115 milioni, che potrebbero
diventare anche 145 milioni in caso di ulteriori mancati trasferimenti ai
servizi socio assistenziali sociali educativi, dei finanziamenti statali per
Roma Capitale), con ulteriori tagli sui budget di spesa, con l'effetto di
ulteriori esternalizzazioni, dismissioni, privatizzazioni, liberalizzazioni,
nonchè con un netto peggioramento delle condizioni di lavoro (e di vita...) di
lavoratrici e lavoratori del terzo settore, con il rischio di ulteriori
perdite massicce di posti di lavoro.
Tale valutazione economico finanziaria, è
posta oggettivamente dalla verifica del Documento Unico di Programmazione (DUP)
2016 2018 di Roma Capitale, che sta creando le condizioni e le scelte di campo
obbligate per la città di Roma da "normalizzare", a prescindere dallo
schieramento e dalla coalizione che vincerà a giugno le elezioni
amministrative.
SITUAZIONE CHE PREVEDERA' ALTRI MOMENTI DI
LOTTA E DI MOBILITAZIONE, promosse da noi o condivise con altre strutture che
intervengono a Roma nel terzo settore.
Roberto ha anche relazionato a questo
proposito, dell'assemblea che si era svolta nel pomeriggio del 15/2 presso
l'Arci del "social pride lazio", dove ha illustrato con un intervento
ascoltato dalle varie componenti del social pride, il nostro percorso
collettivo di autodifesa e di intervento, dal punto di vista di lavoratrici e
lavoratori autorganizzati-e, con l'auspicio che si possano trovare momenti
comuni di mobilitazione, sui punti condivisi di piattaforma, nelle prossime
settimane.
Si è fatto un resoconto, con diversi
interventi, di quanto sta succedendo in vari posti di lavoro e di settori con
servizi sociali, assistenziali, educativi a rischio (accoglienza, CAAT-centri
di accoglienza alloggiativa temporanea, assistenza domiciliare, case di riposo
e centri diurni Alzheimer, assistenza nelle scuole, scolarizzazione rom,
villaggi attrezzati e campi rom, servizi socio sanitari e RECUP...) e delle
varie forme di intervento delle strutture sindacali già presenti, con il
sostegno attivo di tutto il coordinamento.
Un saluto a cura di Simone Felice (Cobas
coop Sociali) e con integrazioni di Roberto Martelli (USI)
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