Morti
sul lavoro nel 2016
14 febbraio
SONO 60 I
MORTI PER INFORTUNI SUI LUOGHI DI LAVORO DALL’INIZIO DELL’ANNO
Sito
Osservatorio http://cadutisullavoro.blogspot.it
Con le morti sulle strade e in
itinere si superano i 130 morti complessivi (stima minima).
Inail: meno infortuni sul
lavoro, ma dopo un decennio risalgono le morti bianche
Nel 2015
si sono registrate 632mila denunce, il 3,9% in meno dell'anno prima. Crescita
del 16%, invece, per gli incidenti che sono costati la vita: hanno riguardato
1.172 lavoratori
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13 febbraio
2016
MILANO - Meno infortuni sul lavoro, ma
crescono le morti bianche.
E' il quadro che emerge dai dati dell'Inail su
quanto accaduto lo scorso anno: continua il calo, nel complesso, degli
infortuni durante lo svolgimento della propria attività, ma torna a salire dopo
un decennio in continua discesa il numero dei morti nel 2015. In totale le
denunce all'Inail di infortunio, dal gennaio al dicembre del 2015, sono state
632.665 con una riduzione del 3,92% rispetto alle 658.514 dello stesso periodo
del 2014. Le denunce di infortunio mortale, invece, sono state 1.172 in aumento
del 16,15% rispetto alle 1.009 di gennaio-dicembre 2014. I dati, aggiornati a
fine 2015, sono contenuti nella sezione 'Open data' dell'Inail. Sono rilevati
al 31 dicembre di ogni anno dall'Istituto nazionale per l'assicurazione contro
gli infortuni sul lavoro (nelle tabelle con cadenza mensile). Essi comprendono
sia gli infortuni cosiddetti 'in occasione di lavoro' sia quelli 'in itinere'
(nel tragitto casa-lavoro). Alle denunce fa seguito l'accertamento dei casi, ma
la tendenza che emerge è al rialzo per le cosiddette 'morti bianche'. I
registri dell'Istituto permettono anche di individuare i settori nei quali si è
registrata la crescita delle morti bianche: costruzioni +24% (da 106 a 132),
trasporto e magazzinaggio +23% (da 74 a 91), attività dei servizi di alloggio e
ristorazione +50% (da 18 a 27), comparto manifatturiero +16% (da 94 a 109) col
particolare dato della fabbricazione dei macchinari (passate da 4 a 15). Sono
stati colpiti soprattutto i lavoratori più 'anziani': l'incremento maggiore è
nella classe tra i 60 e i 64 anni (+42,2%), dove si è passati da 83 a 118
denunce di infortunio mortale.Per quanto riguarda invece le malattie professionali, nel periodo gennaio-dicembre 2015 si sono registrate 58.998 denunce delle stesse, con un aumento del 2,6% rispetto al periodo gennaio-dicembre 2014 (57.485). La distinzione per genere conferma l'andamento crescente per maschi (+3,6%) e femmine (+0,4%). Risultano con più alta numerosità le malattie del sistema osteomuscolare e del tessuto connettivo (35.237 con un incremento del 5,4%), le malattie del sistema nervoso (6.378 in calo dello 0,7%); poi, tra le altre, le malattie del sistema respiratorio (3.263 in crescita dello 0,8%) e i tumori (2.617 in diminuzione del 6,5%).
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