Il decreto
sull'Ilva potrebbe approdare nell'ultimo Consiglio dei ministri prima di
Natale, il 22 o il 23 dicembre, «un decreto che riguarderà l'Ilva ma non
solo, riguarderà il porto e meraviglie culturali per la città» di Taranto. Le
ipotesi circolate più volte nei giorni scorsi parlano di un intervento dello
Stato con una quota di minoranza, attraverso la Cdp, assieme alla cordata
formata da Arcelor-Mittal e gruppo Marcegaglia.
E in un'intervista il commissario dell'acciaieria Piero Gnudi ha sottolineato come «il caso Ilva è unico, quindi, serve una soluzione unica. Un ruolo dello Stato per facilitare il passaggio ai privati secondo Gnudi, potrebbe durare «uno o due anni», periodo nel quale «i problemi possono essere risolti o comunque si possa intraprendere la strada per risolverli e consentire l'ingresso ai privati». (da Il Quotidiano).
E in un'intervista il commissario dell'acciaieria Piero Gnudi ha sottolineato come «il caso Ilva è unico, quindi, serve una soluzione unica. Un ruolo dello Stato per facilitare il passaggio ai privati secondo Gnudi, potrebbe durare «uno o due anni», periodo nel quale «i problemi possono essere risolti o comunque si possa intraprendere la strada per risolverli e consentire l'ingresso ai privati». (da Il Quotidiano).
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