sabato 23 dicembre 2017

23 dicembre - Palermo: dal Miur al Ministero del Lavoro, altra tappa della Lotta dei Precari Ass. Igienico/Personale dello Slai Cobas sc



Comunicato stampa
E' continuato "l'assedio" ai palazzi del potere a Roma delle precarie e dei precari Assistenti igienico-personale e dei genitori  degli studenti disabili, organizzati nello Slai Cobas per il sindacato di classe, per la difesa del diritto al lavoro e del diritto allo studio. 
Dopo l'incontro del 24 novembre al MIUR lo Slai ha conquistato un altro incontro al Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, che si è svolto a Roma il 12 dicembre scorso nella sede istituzionale di Via Fornovo. 
La delegazione dello Slai ha incontrato il SottoSegretario di Stato Franca Biondelli e il Direttore Generale ai Rapporti di Lavoro Romolo De Camillis.
Il SottoSegretario e il Direttore Generale, che avevano già consultato dei documenti dello Slai Cobas sulla questione siciliana dei servizi di assistenza come l'igienico-personale o il trasporto, con la specificità dell'emergenza sociale a Palermo, hanno subito chiesto un quadro più dettagliato della situazione che è stato fatto dai componenti della delegazione sui vari aspetti:
- la situazione generale a livello siciliano e quella particolare di Palermo,un vero e proprio laboratorio quest'anno per iniziare a mettere sul piatto da parte delle Istituzioni degli Enti locali politiche di macelleria sociale da estendere poi a tutta la regione,  nella esclusiva logica del mero risparmio e della guerra tra poveri, per cancellare dal mondo del lavoro un bacino di circa 2000 Assistenti precari storici(da più di 20 anni fanno il servizio igienico-personale specializzato nella regione nelle scuole di ogni ordine e grado- 170 circa  solo a Palermo e provincia sono i precari nelle scuole superiori).

23 dicembre - da tarntocontro: LETTERA A MELUCCI



Lettera aperta la Sindaco Melucci.
Noi lavoratori e lavoratrici dello Slai cobas per il sindacato di classe Taranto, noi parti civili, operai Ilva e appalto, lavoratori cimitero ed ex Pasquinelli, cittadini dei quartieri Tamburi, Paolo VI riteniamo sbagliato non aver mantenuto il Tavolo convocato sulla questione Ilva a Taranto per sabato 23, perchè esso era la sede giusta e necessaria nella nostra città affinchè si discutesse dei piani governo/ArcelorMittal industriale e soprattutto ambientale e della questione dei ricorsi al Tar, in maniera seria e costruttiva - e non ricattatoria e propagandistica come sta avvenendo al Tavolo del Mise a Roma. E' l'iniziativa giusta e necessaria perchè siano gli operai, i cittadini, il Comune e le Istituzioni locali i soggetti attivi della risposta e della proposta che tanto peso ha sul presente e il futuro della città e della fabbrica.

23 dicembre - ILVA TARANTO: NUOVO GRAVE RICATTO DI CALENDA E PADRONI



Comunicato stampa
Respingiamo il nuovo ricatto del governo/Calenda e di ArcelorMittal
Difendiamo con la lotta unitaria generale lavoro e salute
Al di là delle parole dei tavoli Calenda mette a nudo una solo cosa:
Ci vogliono imporre il loro piano industriale e ambientale, che prevede esuberi, divisione degli operai in serie A (in AM Investco) e serie B (in amministrazione straordinaria), taglio dei diritti, annunci sulla copertura dei parchi che non contraddicono l'allungamento dei tempi delle copertura totale dei parchi minerali e dell'ambientalizzazione delle fabbrica e del territorio e salvaguardia dei cittadini dal danno sanitario.
 E' scandaloso che ancora una volta i Sindacati confederali CGIL-CISL-UIL-Ugl si schierano a spada tratta con padrone e governo, contro gli interessi reali degli operai e dei cittadini di Taranto.
Il ricorso al Tar è legittimo, perchè governo e padroni non hanno tenuto in alcun conto le osservazioni critiche sul piano ambientale di associazioni ed enti locali. - tutto il resto sono pure fandonie. E'scandaloso che per ragioni elettorali. Calenda e i suoi agenti Bellanova e De Vincenti per ragioni elettorali vogliono assediarci ed evitare che il tavolo non continui a essere una fiera delle chiacchiere e degli inganni.

22 dicembre - Il Convegno su ILVA Taranto del 6 dicembre arriva ai lavoratori e precari di Palermo

Nel corso dell' assemblea di fine anno dei lavoratori e precari organizzati con lo Slai Cobas per il s..c di Palermo,   l'intervento dell'Avv Catastimeni Vincenzo del Foro di Palermo,  che segue anche lo Slai in alcune lotte, che ha partecipato al Convegno sulla vicenda ILVA che si è tenuto a Taranto il 6 dicembre scorso promosso dallo Slai Cobas sc.




Introduzione del  Coordinatore Provinciale Slai 

giovedì 21 dicembre 2017

21 dicembre - dal convegno del 6 dicembre a Taranto: "Bisognerebbe fare una rivoluzione, secondo me" - un operaio Ilva all'incontro su Ilva e processo del 6 dicembre, organizzato dallo Slai Cobas sc



"Sono stato assunto direttamente alle cokerie e ho lavorato sugli impianti sequestrati dalla magistratura. Posso confermare tutto quello che hanno detto le persone che prima sono intervenute, e quello che ha detto il papà di Zaccaria. Quando io seppi dell'infortunio mortale di Francesco Zaccaria, spontaneamente me ne andai a casa, come feci quando morì Claudio al Mof, perchè mi demoralizzai. Perchè non si può morire per lavorare! Per l'azienda, per lo Stato è meglio, dopo anni, e se pure, pagare per la morte di un operaio che adeguare impianti per cui magari ci vogliono centinaia e centinaia di soldi.
Io vorrei intervenire al processo Ilva perchè voglio spiegare quello che avveniva alle cokerie. Io prima di lavorare lì, lavoravo in campagna con i caporali, lavoravo dalla mattina alla sera; per me entrare in Ilva e lavorare sulle batterie, sul piano di carica per alcune ore era una cosa che ci poteva stare.

21 dicembre - da tarantocontro: Solidarietà alle lavoratrici del Call center di Taranto dalle lavoratrici Slai Cobas per il sindacato di classe - I padroni sono una razza bastarda!



TARANTO - Un bonifico di 92 euro per un mese di lavoro e tagli alla retribuzione in caso di assenza anche di soli tre minuti dalla postazione per andare alla toilette. Con le conseguenze che i compensi scendevano anche a 33 centesimi l’ora. È quanto denuncia la Slc Cgil di Taranto, che ha scoperto e denunciato un call center che avrebbe sfruttato le lavoratrici. Sette di queste si sono rivolte al sindacato, al quale hanno raccontato la propria storia. Un esposto è stato presentato alla Procura della Repubblica di Taranto. «Un annuncio su un sito web - ha spiegato Andrea Lumino della Slc Cgil ionica - parlava di una azienda di Lecce con sede a Taranto, in via Bari, che offriva ben 12 mila euro all’anno, ma la realtà non solo era differente, ma superava di gran lunga la loro immaginazione...
Alle loro rimostranze, «l’azienda ha risposto che lasciando il posto per andare al bagno e anche per un ritardo di tre minuti non riconosceva l'intera retribuzione oraria... La Slc Cgil ha interessato i propri legali «che hanno valutato la possibilità - ha concluso Lumino - di collegare questa situazione alla legge contro il caporalato»

21 dicembre - La Sanità targata Maroni: tagli e ancora tagli, che produce la "mala sanità"



"Mancano guanti e siringhe": al San Carlo scatta la protesta
Denuncia dei sindacati: emergenza e reparti accorpati


di GIULIA BONEZZI
Pubblicato il 20 dicembre 2017
Milano, 20 dicembre 2017 - Telefonate che si rincorrono da reparto a reparto: vi avanzano dei guanti monouso? Oppure delle siringhe per insulina? Sacche per aspiratori? Pompe per l’infusione dei farmaci? Dopo le richieste formali ai dirigenti e al magazzino di materiali anche molto basici, e tutti indispensabili, all’ospedale San Carlo, nelle prime settimane di dicembre, alcuni reparti sono dovuti passare agli appelli al mutuo soccorso.

21 dicembre - I tribunali dalla parte dei padroni assassini: L'UNICA GIUSTIZIA E' PROLETARIA



Amianto, assoluzione definitiva per due ex manager della Fibronit di Broni


Claudio Dal Pozzo e Giovanni Boccini erano stati condannati a 4 anni con rito abbreviato e poi assolti nel processo di secondo grado. La Cassazione ha confermato la scelta della Corte d'Appello: "Il fatto non costituisce reato". L'Osservatorio amianto: "Mille decessi, decine di casi ogni anno, zero colpevoli"
di F. Q. | 20 dicembre 2017
Assoluzione definitiva i due ex consiglieri di amministrazione della Fibronit di Broni, Claudio Dal Pozzo e Giovanni Boccini, finiti sotto processo per omicidio colposo per la lavorazione dell’amianto. “Il fatto non costituisce reato”, ha stabilito la quarta sezione penale della Cassazione, rigettando il ricorso della procura generale di Milano. Del Pozzo e Boccini erano stati condannati a 4 anni in primo grado dal gup di Pavia con rito abbreviato per disastro e omicidio colposo. In appello c’era stata la dichiarazione di prescrizione per il reato di disastro e l’assoluzione per l’ipotesi di omicidio. “Circa 20 anni tra indagini preliminari e procedimento giudiziario nelle tre fasi, e ora anche sui morti di Broni cala il sipario”, sottolinea l’Osservatorio Nazionale Amianto.

20 dicembre - Contro il lavoro nelle festività natalizie: mobilitazione all'Orio Center



 Il Giorno 18 dicembre 2017
Orio al Serio (Bergamo), 18 dicembre 2017 – Oriocenter, la direzione conferma le aperture natalizie. “Al termine dell’assemblea di questa sera i lavoratori iscritti ai sindacati e i delegati di Oriocenter hanno deciso lo sciopero della ristorazione in Oriocenter per il 25 dicembre e lo sciopero provinciale della grande distribuzione per il 26 dicembre – rendono noto i sindacati – Le due mobilitazioni saranno anticipate da un presidio, il 22 dicembre, davanti al centro commerciale di Orio”. Dopo giorni di trattative e manifestazioni fuori dalla struttura, l’assemblea dei delegati e degli iscritti alla Triplice ha deciso per lo sciopero contro l’apertura del 26 dicembre.

20 dicembre - dal blog proletari comunisti: Magneti Marelli - FCA - i padroni e i loro servi sindacalisti



Ora contratti di solidarietà ...poi e poi e poi
L'ammortizzatore sociale verrà usato per quasi 700 lavoratori di San Benigno e Rivalta. 
Ancora contratti di solidarietà negli stabilimenti torinesi Magneti Marelli, anche se con qualche spiraglio positivo sul futuro. L'azienda ha infatti annunciato ai sindacati di voler utilizzare l'ammortizzatore sociale fino a settembre, mese dopo il quale è previsto un aumento dei volumi di produzioni che dovrebbe garantire la piena occupazione.
i sindacalisti 'ma ci sono attese positive per il secondo semestre del 2018, 
“Ai lavoratori viene chiesto un nuovo sacrificio per nove mesi, ma ci sono attese positive per il secondo semestre del 2018, che auspichiamo vengano concretizzate anche attraverso una progressiva riduzione dei contratti di solidarietà. Serve ancora massima attenzione perché all’interno del gruppo Fca resta il problema dei 1.250 potenziali esuberi del Polo del lusso, per i quali al momento non vi sono certezze. È urgente un incontro specifico con l’azienda”, commentano Dario Basso, segretario della Uilm di Torino, e Francesco Citraro, responsabile Magneti Marelli del sindacato.

20 dicembre - contro/informazione di M. Spezia: SICUREZZA SUL LAVORO: KNOW YOUR RIGHTS! “LETTERE DAL FRONTE” DEL 20/12/17



INDICE
6 DICEMBRE 2007 – 2017: SULLA STRAGE DI OPERAI ALLA THYSSEN KRUPP DI TORINO
La Città Futura noreply@lacittafutura.it
STORIE DI QUOTIDIANA SOPRAVVIVENZA
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LAVORARE STANCA