lunedì 31 agosto 2020

31 agosto - ARCELOR/MITTAL 2 GIORNI DI SCIOPERO


ArcelorMittal - annunciati due scioperi per venerdi e lunedi prossimo - finalmente - martedi ore 18 riunione sede Slai Cobas Taranto via Livio Andronico 47  per decidere adesione e azione

lo Slai Cobas per il sindacato di classe AM/appalto aveva nei giorni scorsi presentato un esposto e ha tenuto un incontro con la direzione INPS 

info dal fatto quotidiano

Annunciati due scioperi all’ex Ilva - i sindacati: “ArcelorMittal ricorre allo straordinario durante la cassa integrazione”

  • Due scioperi di 24 ore l’uno, uno venerdì 4 settembre e l’altro lunedì 7 settembre, sono stati annunciati da FimFiom e Uilm negli stabilimenti ex Ilva di Taranto. Lo annunciano le sigle locali della città pugliese in una nota. I tre sindacati, si legge, “nei giorni scorsi hanno inoltrato un esposto ad Inps ed Ispettorato del Lavoro in merito alle modifiche apportate unilateralmente dall’azienda sull’organico tecnologico, definito da accordi pregressi e confermati successivamente anche dalla stessa Arcelor Mittal durante la fase del subentro”. Nel mirino c’è “l’eliminazione della figura del “rimpiazzo””, il lavoratore che da contratto sostituisce chi è in ferie, malattia o permesso, che “genera di fatto un ricorso programmato allo straordinario“. Questo mentre gli 8.100 addetti sono in cassa straordinaria per Covid.Di qui il “percorso di mobilitazioni attraverso lo sciopero nei reparti in cui sono state apportate modifiche all’organico e proclamando lo stato di agitazione in tutto lo stabilimento.

31 agosto - info DITTE DI PULIZIE


nelle ditte di pulizie e negli appalti comunali appalti al massimo ribasso e lavoratrici perdono il lavoro e vedono le loro condizioni peggiorate

massa carrara

Occupiamo il Comune, rischiamo il posto”

Le lavoratrici delle coop di pulizie sul piede di guerra dopo il nuovo appalto. Scontro frontale sulla firma del contratto
Appalto per le pulizie in Comune, le 15 lavoratrici sul piede di guerra: "Siamo pronte ad occupare palazzo civico". Dopo il botta e ripsosta tra amministrazione e minoranza degli ultimi giorni, si fa incandescente la vertenza sul rinnovo del contratto delle addette delle pulizie in Comune..... le lavoratrici hanno ricevuto un messaggio durissimo da parte da Copura che le intimava di presentarsi a firmare il contratto altrimenti sarebbe stato considerato come un rifiuto all’assunzione".

Un aut aut che non ha lasciato molte opzioni alle dipendenti : "Siamo state in Comune, abbiamo ritirato i contratti di lavoro ma non li abbiamo firmati. Ci siamo riservati di leggerli –  Quello che abbiamo letto è stato un colpo durissimo: ci sono riduzioni orarie dal 30 al 50 per cento. Lavoratrici che si ritrovano quindi con salari da fame, con anche 7 ore di lavoro a settimana. Ma è lavoro questo? D

Ancora tagli, ancora perdite di posti di lavoro, ancora perdita di rispetto e dignità".... per le addette delle pulizie del Comune. "La storia si ripete: cambio di appalto dal primo settembre con ilavoratori e lavoratrici che passeranno da Rekeep a Copura -Tutto in virtù di una gara ormai datata della città metropolitana di Firenze, alla quale si è agganciato anche il Comune, una gara .aggiudicata dal Consorzio nazionale servizi) con un ribasso del 60%, che comporterà un taglio delle ore lavorative del 35%. Una vergogna. Eppure sono state fatte proposte alternative per salvaguardare i livelli occupazionali e per garantire un servizio dignitoso, proposte rigettate dall’azienda che ha vinto l’appalto. Quindi ora donne, madri in prevalenza monoreddito, che da anni lavorano al Comune, vedranno il proprio stipendio quasi dimezzato, senza contare che tale riduzione impatterà notevolmente sulla qualità dei servizi svolti. Da parte nostra abbiamo già ha richiesto l’apertura del tavolo di monitoraggio con la città metropolitana di Firenze per trovare soluzioni sostenibili che non vadano ad impattare in modo così pesante sulla pelle di lavoratrici e lavoratori,. Ci siamo inoltre attivati con l’amministrazione carrarese che non può certo ritenersi esclusa da certe scelte. Per ora confidiamo nella volontà dimostrata dall’amministrazione comunale nel risolvere la vertenza che si abbatte su 15 lavoratrici e lavoratori , su 15 famiglie che rischiano dal primo settembre di vedere il loro potere d’acquisto e di sostentamento essere ridotto drasticamente".

31 agosto - ASSEMBLEA TELEMATICA DONNE/LAVORATRICI


L'ASSEMBLEA TELEMATICA SARA' IL 17 SETTEMBRE DALLE ORE 16
Questo è il link PER PARTECIPARE

Tra breve vi sarà una locandina/invito e una pagina evento.
******
Nella crisi pandemica le lavoratrici sono tornate con forza nella prima fila della lotta delle donne, tra di esse soprattutto le operaie, le lav. immigrate, le lavoratrici precarie. E a settembre sono pronte a riprendere il loro posto di combattimento.

PER INIZIARE BENE
IL 17 SETTEMBRE DALLE ORE 16 (presumibilmente fino alle 20) organizziamo una assemblea telematica
"La furia delle donne scateniamo!"
su:

- la condizione delle donne durante e dopo il lockdown: Relazione, testimonianze delle lavoratrici, interventi, interviste/inchieste, ecc.
- la lotta che serve a tutti i livelli - la piattaforma delle donne

- la comprensione di "parte" del sistema borghese di doppio sfruttamento e oppressione, di come esso si riattualizza in questa fase - riprendiamo Engels "l'origine della famiglia, della proprietà privata e dello Stato - nel bicentenario della sua nascita
- non vogliamo abbellire la "normalità", vogliamo la anormalità della rivoluzione 

Il link per collegarsi è:
https://meet.google.com/tnq-kqph-zkg
Ma fin da ora si può comunicare la propria partecipazione, interventi a: slaicobasta@gmail.com - mfpr.naz@gmail.com

LAVORATRICI SLAI COBAS per il sindacato di classe

MFPR 

martedì 18 agosto 2020

IL PUNTO

CON LA LOTTA I LAVORATORI COOP PROMETEO DELLA PIATTAFORMA DI CHIARI ORGANIZZATI CON LO SLAI COBAS SC HANNO SPAZZATO LE BALLE DEI PADRONI E DEI CONFEDERALI SULLA FINE DEL LAVORO NEL MAGAZZINO CON LA CESSAZIONE IL 30.9.20 DELL’APPALTO CONAD (EX SMA/AUCHAN)

OGGI ‘TUTTI AMMETTONO’ CHE IL LAVORO C’È E CONTINUA.

LA MOBILITAZIONE A SETTEMBRE QUINDI RIPRENDE DA UN PUNTO PIÙ AVANZATO: LA DIFESA DEL LAVORO NEL MAGAZZINO.

MA IL PROBLEMA È PROPRIO QUESTO: I CAMBI APPALTO SONO UN BUCO NERO, NIENTE CERTEZZE, SERVONO PER SELEZIONARE I LAVORATORI E PER IMPORRE CONTRATTI PEGGIORATIVI O PEGGIO CONCILIAZIONI TOMBALI.

SENZA UN PATTO D’AZIONE FORTE, CHE IMPUGNI LA LOTTA GENERALE AL MODERNO CAPORALATO E FACCIA DEI CAMBIO APPALTO UNA TRINCEA PER LA DIFESA DEL POSTO DI LAVORO, DIFFICILMENTE TROVEREMO DELLE VIE D’USCITA.





La capitolazione per i lavoratori, ad ogni cambio appalto assume diverse forme: