di
BENEDETTA SALSI
Pubblicato
il 9 ottobre 2018
Reggio
Emilia, 9 ottobre 2018 - Un
operaio di
42 anni, Silvio
Sotgiu è morto
questa mattina nell'esplosione di un silos, all'interno di un'area di
stoccaggio di
Iren,
nell'ex inceneritore di via Dei Gonzaga, a Villa Sesso di Reggio
Emilia. La vittima era di Sassari, ma residente da tempo a Reggio
Emilia. La deflagrazione è avvenuta intorno alle 8.30
mentre erano in corso alcuni lavori intorno all'impianto.
Nessun altro lavoratore sarebbe rimasto ferito: sul posto sono
accorsi subito i sanitari del 118, con automedica e ambulanza e i
vigili del fuoco, ma per l'addetto non c'è stato nulla da fare.
L'operaio
della ditta
Pellicciari
srl stava lavorando alla manutenzione di un Silos di
vetroresina, attraverso un cestello che si trovava all'altezza
di 5 metri.
In seguito alla deflagrazione - per ragioni ancora in corso di
accertamento - l'uomo è stato sbalzato a terra ed è morto
sul colpo. All'origine
della tragedia potrebbe esserci stata una fuga
di gas.
Stando
alla multiutility il silos - destinato al contenimento di olii
esausti - al momento dell'esplosione
sarebbe stato vuoto.
Sulla tragedia indagano la polizia e i vigili del fuoco, coordinati
dalla procura di Reggio Emilia. L'operaio "stava effettuando un
lavoro di manutenzione su di un silos adibito allo stoccaggio dei
reflui industriali, è stato sbalzato dalla piattaforma sulla quale
lavorava a seguito di un'esplosione, le cui cause sono ancora in
corso di accertamento", spiega Iren, confermando che il
lavoratore era un'operaio di una
ditta esterna.
"Il presidente, il vice presidente, l'amministratore delegato,
il consiglio di amministrazione e l'azienda tutta esprimono il
proprio cordoglio ai familiari del lavoratore deceduto",
prosegue il gruppo.
Cgil,
Cisl e Uil di Reggio Emilia hanno proclamato, per domani, quattro
ore di sciopero dei
lavoratori della multiutility Iren.Davanti all'impianto ci sarà
anche un presidio
di
quattro ore. "Un tragico evento che si sarebbe potuto evitare -
dicono i sindacati - Come in tutti quei casi dove le norme di
sicurezza sul lavoro non sono rispettate e messe in pratica nel
lavoro di tutti i giorni". Cordoglio è stato espresso dal
sindaco e dall'amministrazione comunale di Reggio Emilia. "In
attesa che le autorità competenti accertino le cause e la dinamica
di quanto accaduto - ha dichiarato il sindaco Luca
Vecchi -
resta l'amara constatazione di una nuova 'morte bianca', il decesso
di una persona intenta a svolgere il proprio lavoro: circostanza già
per questo grave anche sul piano sociale - ha concluso - che non
dovrebbe realizzarsi mai e che non si deve ripetere in nessun
ambito".
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