venerdì 16 gennaio 2015

16 gennaio: Amianto alla Fincantieri - lo Slai Cobas sdc e la Rete diffidano Paolo Dorigo



questa iniziativa è targata slai cobas per il sindacato di classe- rete nazionale per la sicurezza e salute sui posti di lavoro e sul teritorio i cui riferimenti nazionali e territoriali per il nord:
bastamortesullavoro@gmail

diffidiamo paolo dorigo che si è fatto il sindacato personale – come chiunque altro di appropriarsi del lavoro nazionale a fini locali propri.

 AMIANTO ALLA FINCANTIERI

è iniziata la raccolta firme all'esposto giudiziario che sarà poi portato in Procura.
Un'assemblea dei lavoratori firmatari e sostenitori della lotta, è indetta a Marghera per il 24 mattina.
Si è appreso che la nostra denuncia ha avuto successo: già il 28 dicembre c'è stata ispezione da parte della Polizia, della Procura e della ASL SPSAL.
Quindi non corrisponde al vero quanto era stato detto in assemblea dai confederali al lavoratori, che la ASL SPSAL sapeva.
La questione bonifiche Ilva viene giustamente ripresa, la questione è generale, e i processi Marlene ed Eternit sono lì a ricordarcelo.

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LAVORATORI E LAVORATRICI DELLA FINCANTIERI: E' ORA DI CAMBIARE!

Le notizie che sono arrivate in fabbrica il 19 dicembre non dovevano turbare e preoccupare i lavoratori. Invece noi ci schieriamo e disponiamo apertamente al fianco dei lavoratori e lo facciamo in termini chiari e propositivi. Occorre denunciare e rivendicare i propri diritti esplicitamente. Non si tratta infatti solo di operazioni lavorative "a bordo", come ampiamente documentato dalla Sentenza di condanna nei confronti di 7 dirigenti Fincantieri, emessa dal Tribunale di Venezia il 22 luglio 2008 e successivamente riformata per solo uno dei dirigenti condannati in primo grado, e archiviata per un altro, nel frattempo deceduto. Sentenza che ora è in attesa della giusta conferma in Corte di Cassazione. Si tratta anche di ESPOSIZIONE AMBIENTALE: ciò che abbiamo denunciato in relazione alle tubazioni e ai vapori della mensa, uscito sulla stampa locale il 27 dicembre, è assolutamente grave.
Anche perché nei giorni delle festività in cui ci siamo occupati di raccogliere queste proteste dei lavoratori più coraggiosi, abbiamo inutilmente cercato conferme presso la ASL SPSAL di Mestre, che, contrariamente a quanto ci è stato riferito essere stato detto in assemblea dai rappresentanti di FIOM, FIM e UILM, non abbiamo avuto. Il Cobas appalti Fincantieri si è sempre mosso in questi anni su problemi di sicurezza e retribuzioni, licenziamenti e tempi determinati. ORA CIO' CHE E' EMERSO è talmente grave da doversi rimettere in discussione tutto l'operato interno delle stesse organizzazioni sindacali "maggiormente rappresentative" e questo in relazione alla vita e al lavoro di TUTTI gli operai e dipendenti di Fincantieri, e non solo degli appalti. In questa fase politica e sociale di attacco e distruzione dei nostri diritti fondamentali (vedere Jobs Act), ci sono stati pericolosi processi conclusosi con la "non responsabilità" per i padroni, come il caso Marlene e il caso Eternit. Occorre mobilitarsi, la tendenza che i capitalisti hanno messo in moto è quella che la nostra vita non ha alcun valore!!!
Tutti siamo stati esposti in maniera continuativa alla inalazione di fibre di amianto, sia presso i locali della mensa, sia presso altri eventuali locali, reparti e lavorazioni, senza che la Fincantieri avesse al riguardo adottato alcuna cautela per evitarlo, e questo è ancor più grave alla luce della sentenza che abbiamo citato sopra.
Ora ciò che riteniamo essere in pieno diritto di pretendere è:
-    apertura di un tavolo di crisi permanente con tutte le Organizzazioni Sindacali presenti in Fincantieri e appalti, Cobas compreso;
-    bonifica di tutto lo stabilimento, senza riduzione alcuna come deciso su Ilva in questi giorni, non solo della mensa, ma anche di tutti i magazzini, depositi, lavorazioni a terra, e verifiche accurate sui lavori svolti perché non è solo l'amianto a produrre microfibre dannose;
-    riconoscimento della retribuzione integrale da parte della azienda, con anticipazione, in caso di ulteriori casse integrazioni dovute alle bonifiche necessarie;
-    riconoscimento anche ai fini risarcitori e non solo pensionistici, dell'esposizione all'amianto per tutti i lavoratori che hanno usufruito della mensa (il fondo esposizione amianto per triennio 2015-2017 riconosciuto ai lavoratori della Isochimica di Avellino è un esempio);
-    partecipazione del Cobas alle riunioni in prefettura sul protocollo "antimafia" che in realtà non ha risolto nulla proprio perché il sistema degli appalti non ha subito significativi correttivi.

Lavoratori e lavoratrici, è assolutamente importante che comprendiate la necessità di una nuova partecipazione e risveglio del movimento operaio di cui noi siamo un importante strumento, essendo l'unica realtà autorganizzata degli operai in tutta Marghera e dintorni.
Senza questa ripresa della lotta e partecipazione a un AUTENTICO SINDACATO CHE APPARTIENE AI LAVORATORI, non sarà possibile ottenere altro che briciole rispetto a quanto stiamo andando a rivendicare e denunciare.
Noi come COBAS APPALTI abbiamo sempre operato in trasparenza, e sulla sicurezza è dal 2011 che andiamo a sostenere che serve una manifestazione nazionale per la sicurezza sui posti di lavoro da fare su Fincantieri a Marghera, ma anche in altri luoghi ove avvengono spesso gravissimi incidenti come le "bonifiche" di tutta la seconda zona industriale, della Petrolchimica in particolare.
Oggi partecipando con questo volantino alla vostra vita e lotte, vi chiediamo di partecipare ad una ASSEMBLEA OPERAIA FINCANTIERI aperta alla popolazione, da tenersi sabato 24 gennaio a MARGHERA.

Slai Cobas

Rete per la Sicurezza sui Posti di Lavoro Marghera


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