questa iniziativa è targata slai cobas per il
sindacato di classe- rete nazionale per la sicurezza e salute sui posti di
lavoro e sul teritorio i cui riferimenti nazionali e territoriali per il nord:
bastamortesullavoro@gmail
diffidiamo paolo dorigo che si è fatto il sindacato
personale – come chiunque altro di appropriarsi del lavoro nazionale a fini
locali propri.
AMIANTO ALLA
FINCANTIERI
è iniziata la raccolta firme all'esposto giudiziario
che sarà poi portato in Procura.
Un'assemblea dei lavoratori firmatari e sostenitori
della lotta, è indetta a Marghera per il 24 mattina.
Si è appreso che la nostra denuncia ha avuto successo:
già il 28 dicembre c'è stata ispezione da parte della Polizia, della Procura e
della ASL SPSAL.
Quindi non corrisponde al vero quanto era stato detto
in assemblea dai confederali al lavoratori, che la ASL SPSAL sapeva.
La questione bonifiche Ilva viene giustamente ripresa,
la questione è generale, e i processi Marlene ed Eternit sono lì a
ricordarcelo.
* * * * *
LAVORATORI E LAVORATRICI DELLA FINCANTIERI: E' ORA DI
CAMBIARE!
Le notizie che sono arrivate in fabbrica il 19
dicembre non dovevano turbare e preoccupare i lavoratori. Invece noi ci
schieriamo e disponiamo apertamente al fianco dei lavoratori e lo facciamo in
termini chiari e propositivi. Occorre denunciare e rivendicare i propri diritti
esplicitamente. Non si tratta infatti solo di operazioni lavorative "a bordo",
come ampiamente documentato dalla Sentenza di condanna nei confronti di 7
dirigenti Fincantieri, emessa dal Tribunale di Venezia il 22 luglio 2008 e
successivamente riformata per solo uno dei dirigenti condannati in primo grado,
e archiviata per un altro, nel frattempo deceduto. Sentenza che ora è in attesa
della giusta conferma in Corte di Cassazione. Si tratta anche di ESPOSIZIONE
AMBIENTALE: ciò che abbiamo denunciato in relazione alle tubazioni e ai vapori
della mensa, uscito sulla stampa locale il 27 dicembre, è assolutamente grave.
Anche perché nei giorni delle festività in cui ci
siamo occupati di raccogliere queste proteste dei lavoratori più coraggiosi,
abbiamo inutilmente cercato conferme presso la ASL SPSAL di Mestre, che, contrariamente
a quanto ci è stato riferito essere stato detto in assemblea dai rappresentanti
di FIOM, FIM e UILM, non abbiamo avuto. Il Cobas appalti Fincantieri si è
sempre mosso in questi anni su problemi di sicurezza e retribuzioni,
licenziamenti e tempi determinati. ORA CIO' CHE E' EMERSO è talmente grave da
doversi rimettere in discussione tutto l'operato interno delle stesse
organizzazioni sindacali "maggiormente rappresentative" e questo in
relazione alla vita e al lavoro di TUTTI gli operai e dipendenti di
Fincantieri, e non solo degli appalti. In questa fase politica e sociale di
attacco e distruzione dei nostri diritti fondamentali (vedere Jobs Act), ci
sono stati pericolosi processi conclusosi con la "non responsabilità"
per i padroni, come il caso Marlene e il caso Eternit. Occorre mobilitarsi, la tendenza
che i capitalisti hanno messo in moto è quella che la nostra vita non ha alcun
valore!!!
Tutti siamo stati esposti in maniera continuativa alla
inalazione di fibre di amianto, sia presso i locali della mensa, sia presso
altri eventuali locali, reparti e lavorazioni, senza che la Fincantieri avesse
al riguardo adottato alcuna cautela per evitarlo, e questo è ancor più grave
alla luce della sentenza che abbiamo citato sopra.
Ora ciò che riteniamo essere in pieno diritto di
pretendere è:
-
apertura di
un tavolo di crisi permanente con tutte le Organizzazioni Sindacali presenti in
Fincantieri e appalti, Cobas compreso;
-
bonifica di
tutto lo stabilimento, senza riduzione alcuna come deciso su Ilva in questi
giorni, non solo della mensa, ma anche di tutti i magazzini, depositi,
lavorazioni a terra, e verifiche accurate sui lavori svolti perché non è solo
l'amianto a produrre microfibre dannose;
-
riconoscimento
della retribuzione integrale da parte della azienda, con anticipazione, in caso
di ulteriori casse integrazioni dovute alle bonifiche necessarie;
-
riconoscimento
anche ai fini risarcitori e non solo pensionistici, dell'esposizione
all'amianto per tutti i lavoratori che hanno usufruito della mensa (il fondo
esposizione amianto per triennio 2015-2017 riconosciuto ai lavoratori della
Isochimica di Avellino è un esempio);
-
partecipazione
del Cobas alle riunioni in prefettura sul protocollo "antimafia" che
in realtà non ha risolto nulla proprio perché il sistema degli appalti non ha
subito significativi correttivi.
Lavoratori e lavoratrici, è assolutamente importante
che comprendiate la necessità di una nuova partecipazione e risveglio del
movimento operaio di cui noi siamo un importante strumento, essendo l'unica
realtà autorganizzata degli operai in tutta Marghera e dintorni.
Senza questa ripresa della lotta e partecipazione a un
AUTENTICO SINDACATO CHE APPARTIENE AI LAVORATORI, non sarà possibile ottenere
altro che briciole rispetto a quanto stiamo andando a rivendicare e denunciare.
Noi come COBAS APPALTI abbiamo sempre operato in
trasparenza, e sulla sicurezza è dal 2011 che andiamo a sostenere che serve una
manifestazione nazionale per la sicurezza sui posti di lavoro da fare su
Fincantieri a Marghera, ma anche in altri luoghi ove avvengono spesso
gravissimi incidenti come le "bonifiche" di tutta la seconda zona
industriale, della Petrolchimica in particolare.
Oggi partecipando con questo volantino alla vostra
vita e lotte, vi chiediamo di partecipare ad una ASSEMBLEA OPERAIA FINCANTIERI
aperta alla popolazione, da tenersi sabato 24 gennaio a MARGHERA.
Slai Cobas
Rete per la Sicurezza sui Posti di Lavoro Marghera
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