Norman Atlantic: vigili del
fuoco italiani abbandonati davanti alle coste albanesi
Venerdì, 02 Gennaio 2015 10:29
Continua la incredibile
vicenda dei Vigili del Fuoco italiani finiti in Albania durante le operazioni
di soccorso del traghetto Norman Atlantic. I vigili del fuoco di Brindisi
formati per le attività di soccorso a terra e non in mare, sono stati obbligati
a salire a bordo di rimorchiatori privati - perché il governo italiano è solo
intento a tagliare tutto quello che riguarda il soccorso alla popolazione - ed
a recarsi in mare aperto per spegnere le fiamme divampate sul traghetto Norman
Atlantic! Fino a ieri, 1 gennaio 2015 alle 17,30, stremati dalle forze, senza
nulla da alimentarsi, senza ricambi di vestiario e senza documenti personali,
sono a bordo sempre di rimorchiatori privati davanti alle coste albanesi in
attesa che il governo italiano dopo averli utilizzati li riporti a casa! Sono
da domenica in balia delle onde, del freddo, senza sostentamento, gli otto
vigili del fuoco italiani, impossibilitati di comunicare con i famigliari
perché il governo italiano è impegnato con le festività e quindi non ha trovato
il tempo di inviare un mezzo idoneo, esempio, gli elicotteri bipala a
recuperare sui rimorchiatori i nostri colleghi. Un governo di inadeguati, di
inetti preoccupati solo di propaganda di Stato attraverso le tv nazionali e poi
nei fatti non sono capaci di far sbarcare 8 Vigili del fuoco in Albania e farli
decollare per l’Italia, riportarli alle loro famiglie e rifocillarli. Un
ironico ringraziamento per questa vicenda è stato espresso dalla Usb "al
Presidente della Repubblica preoccupato delle sue dimissioni, al Presidente del
governo Renzi preoccupato della poca neve per sciare e alministro Alfano che
non esiste; una figura della fantasia!" Come nelle migliori tradizioni
italiane da soccorritori diventiamo o gente da soccorrere, perché senza mezzi
ed attrezzature, oppure clandestini abbandonati da tutti. La USB sta
provvedendo attraverso i parlamentari di far intervenire altri paesi limitrofi
perché l’Italia è ormai alla deriva in tutti i sensi.
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