venerdì 23 gennaio 2015

23 gennaio: Fiat, il fascismo padronale di Marchionne e i sindacati servi dei padroni inaugurano il nuovo anno con l'ulteriore sfruttamento degli operai



Abolita pausa mensa alla Fiat di Melfi 

(Da Operaicontro) - Alla Fiat di Melfi è stata abolita la mezz’ora della pausa mensa. L’accordo è stato firmato dal Fim Cisl e Fismic, che si giustificano dicendo che è provvisorio, fino a febbraio quando dovrebbero partire a pieni giri i 18 turni di lavoro. Questo accordo è stato imposto agli operai, senza consultazione alcuna e tantomeno referendum o votazione.
 Col 1° febbraio tornerà la mezz’ora di pausa mensa? E i ritmi di lavoro resteranno invariati? Mentre il 2015 è cominciato con la sbrodolata di 1.500 assunzioni, in realtà sono 300 interinali, è stata taciuta la notizia dell’abolizione della pausa mensa e di cosa prevede veramente questo accordo, che di fatto costituisce un pericoloso precedente, in quanto firmato in deroga al contratto del gruppo Fiat. Grazie agli accordi firmati da Fim Cisl e Fismic, dal gennaio 2015 un operaio di 3° livello della Fiat, ha una paga base più bassa di un operaio metalmeccanico che non sia della Fiat. I nuovi modelli della Fiat hanno incorporato un maggior sfruttamento degli operai. La ripresa annunciata da Marchionne, è quella dell’aumento dello sfruttamento operaio.

un opusolo importante e necessario per comprendere il Fascismo Padronale e come combatterlo




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