domenica 7 febbraio 2016

7 febbraio - Genova: azienda tenta di trafugare i macchinari, gli operai li scoprono e bloccano il furto



Nervi, impianti smontati nella notte alla Kavo: i dipendenti danno l'allarme
La Fiom: nessuno ci ha avvertiti, l'azienda - che produce materiali per dentisti - non è in crisi. Tensioni tra i lavoratori e gli  agenti della security. In fabbrica gli assessori Piazza e Rixi, alla fine il trasloco viene sospeso, lunedì incontro in Confindustria


06 febbraio 2016 


Il blocco all'esterno della Kavo e il camion che trasporta via gli impianti 
Sono arrivati all'alba con i tir e protetti da guardie armate hanno portato via gli impianti, in particolare gli stampi dei seggiolini per dentisti, core business della Kavo Promedi, azienda tedesca controllata dal gruppo Usa Dahaner, che ha la sua sede genovese in via del Commercio a Nervi. "E' stato un lavoratore stamani a lanciare l'allarme dopo aver visto i tir", spiega il segretario della Fiom Bruno Manganaro.Gli operai, stamani, dopo minuti di tensione con le guardie, hanno avvertito la polizia che ha identificato gli uomini incaricati del trasloco dei macchinari - una ditta polacca - che avevano mandato da parte dell'azienda. Gli operai hanno continuato a presidiare il cancello dell'azienda.

Alla Kavo Promedi di Nervi lavorano 16 operai e altri 6 a tempo determinato. "Giovedì un nostro funzionario - spiega Manganaro - aveva avuto un incontro con l'amministratore dell'azienda e nessun accenno è stato fatto a quanto sarebbe accaduto. L'azienda non è in crisi, tanto che aveva assunto 6 persone per poter affrontare le commesse".
Kavo, lo sconcerto di sindacati e operai per la fabbrica "smontata" a Genova

Nel pomeriggio alla Kavo sono arrivati sia l'assessore comunale allo sviluppo economico Emanuele Piazza che il collega della Regione Liguria Edoardo Rixi, sono riusciti ad avere un incontro con l'amministratore delegato. Si è scoperto così che l'azienda aveva fatto partire le lettere di licenziamento e la lettera di apertura delleprocedure di licenziamento collettivo venerdì pomeriggio, lettere che probabilmente arriveranno lunedì. Nel frattempo è scattato il blitz sventato dai lavoratori. Nel pomeriggio, dopo un lungo confronto con i due assessori, l'azienda ha accettato di sospendere il trasloco e lunedì mattina alle undici incontrerà i sindacati in Confindustria.


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