Nuove
proteste ai mercati generali dopo quelle sfociate in tensioni e incidenti a
fine ottobre, paura per gli approvvigionamenti di Natale. Alle 4,20 i picchetti
sono stati tolti: dopo una trattativa con il presidente Manolino è stata fissata
una riunione l'8 gennaio a ui parteciperà anche il Comune
Ancora proteste al Caat di Grugliasco. Questa notte oltre una cinquantina di manifestanti si è radunata davanti ai cancelli dei mercati generali in strada del Portone per bloccare l'ingresso dei camion che dovevano approvvigionare gli stand prima dell'apertura. La barriera è durata circa un'ora e mezza poi i lavoratori delle cooperative che erano scesi in strada accanto ai Sicobas hanno lasciato libero il passaggio e l'attività del centro agroalimentare ha subito disagi contenuti.
Anche questa volta la protesta è stata organizzata dai facchini che denunciano le inique condizioni contrattuali operate dalle cooperative nei loro confronti. Tenuti sotto controllo dai carabinieri, si sono allontanati solo verso le 4.20 di questa mattina. Non ci sono stati scontri come invece era successo a fine ottobre quando i danni e i disagi erano stati ingenti.
A sbloccare la situazione è stata la trattativa intavolata dal presidente del Caat che ha ricevuto negli uffici alcuni manifestanti e i rappresentanti sindacali dei Sicobas: "Abbiamo concordato per l'8 gennaio una riunione con grossisti e cooperative, alla presenza anche dell'assessore al lavoro del Comune di Torino - spiega Manolino - Il problema è che noi, come Caat, non abbiamo nessun potere in materia di contratti collettivi di lavoro o accordi di paga oraria. Sono questioni che vanno discusse con le cooperative o segnalate alle autorità che hanno qualche competenza in merito".
Ancora proteste al Caat di Grugliasco. Questa notte oltre una cinquantina di manifestanti si è radunata davanti ai cancelli dei mercati generali in strada del Portone per bloccare l'ingresso dei camion che dovevano approvvigionare gli stand prima dell'apertura. La barriera è durata circa un'ora e mezza poi i lavoratori delle cooperative che erano scesi in strada accanto ai Sicobas hanno lasciato libero il passaggio e l'attività del centro agroalimentare ha subito disagi contenuti.
Anche questa volta la protesta è stata organizzata dai facchini che denunciano le inique condizioni contrattuali operate dalle cooperative nei loro confronti. Tenuti sotto controllo dai carabinieri, si sono allontanati solo verso le 4.20 di questa mattina. Non ci sono stati scontri come invece era successo a fine ottobre quando i danni e i disagi erano stati ingenti.
A sbloccare la situazione è stata la trattativa intavolata dal presidente del Caat che ha ricevuto negli uffici alcuni manifestanti e i rappresentanti sindacali dei Sicobas: "Abbiamo concordato per l'8 gennaio una riunione con grossisti e cooperative, alla presenza anche dell'assessore al lavoro del Comune di Torino - spiega Manolino - Il problema è che noi, come Caat, non abbiamo nessun potere in materia di contratti collettivi di lavoro o accordi di paga oraria. Sono questioni che vanno discusse con le cooperative o segnalate alle autorità che hanno qualche competenza in merito".
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