lunedì 2 luglio 2012

ilva - contro la piattaforma del padrone piattaforma operaia


lo slai cobas per il sindacato di classe lancia la sua piattaforma 
contrattuale all'ilva

noi respingiamo nettamente la piattaforma presentata da Fim-Uilm.
In questa piattaforma l'aumento salariale sostanzialmente non c'è, perchè
non si può chiamare tale un aumento medio di 150 euro, come richiesta
iniziale che alla conclusione andrà molto al di sotto, e che trattandosi di
aumento medio significa la miseria di un caffè al giorno di aumento per la
maggioranza operaia... questa miseria è programmatica nelle intenzioni dei
sindacati perchè si dice espressamente che non si vuole tanto puntare sul
salario ma su altre cose chiamate ampollosamente "conciliazione tra tempi di
vita e di lavoro", "nuovi strumenti di welfare integrativo", "partecipazione
dei lavoratori alla vita aziendale", "proposte per il riconoscimento e la
valorizzazione della professionalità". .........E qui  partono tutta una serie di
proposte che si prestano ad una gestione individuale dei rapporti con
l'azienda per fare un contratto che mira a cancellare nella testa dei
lavoratori qualsiasi idea di difesa di interessi di classe e collettivi
rispetto ai padroni, qualsiasi idea di combattere lo sfruttamento, di
aumentare i salari e ridurre il lavoro, qualsiasi idea di tutela di diritti
collettivi; per ridurre gli operai a casi individuali che con il tramite del
sindacalista vanno gestiti con l'azienda.
A questo va aggiunta l'applicazione contrattuale della riforma Fornero:
"creare un percorso di accompagnamento alla pensione attraverso il part time
in cambio di assunzione di apprendisti, affiancando lavoratori giovani ad
anziani in uscita". Praticamente lavoratori con diritti e salari acquisiti
negli anni vengono messi a part time a dividersi lo stesso stipendio
sostanzialmente con giovani apprendisti, precari e ricattati.
Poi c'è il welfare integrativo, a partire dalla sanità. Con la cancellazione
della sanità pubblica significa indirizzare i lavoratori verso il fondo
integrativo Meta salute, per cui i lavoratori perdono i diritti in cambio di
fondi previdenziali a gestione sindacal-padronale.
Infine la riforma dell'inquadramento. Per la centesima volta contenuta nelle
piattaforme contrattuali ma fondata sull'unico imprescindibile criterio del
padrone: niente passaggi automatici, terzi o quarti livelli in eterno e
passaggi individuali pilotati fondati sulla meritocrazia del padrone che
negli ultimi anni si è arricchita di servilismo ai limiti dello "schiavo
contento".

lo slai cobas per il sindacato di classe lancia nelle fabbriche
metalmeccaniche  la richiesta di
-un aumento salariale  di 300 euro  con aumenti certi e subito per  la
maggioranza della categoria collocata tra il 3° e il 4° livello.All'aumento
salariale bisogna aggiungere la difesa rigida del lavoro, delle condizioni
di lavoro e di sicurezza, contrastando sul campo la riforma Fornero.
-passaggi automatici di livello: noi vogliamo il passaggio dei lavoratori
che stanno ancora al 2°, 3°, 4° livello da troppi anni e la definizione di
nuovi automatismi  5 anni -basati sull'acquisizione di esperienza e
professionalità  svincolati dal ricatto e discrezione di azienda, capi e
sindacalisti.
Riforma normativa della siderurgia con introduzione del contratto
siderurgico - noi vogliamo che vengano riconosciute la complessità
lavorativa, il rischio di un'attività in una fabbrica come l'Ilva, questo
deve portare, oltre che ad un elevamento generalizzato dei livelli
retributivi, anche al riconoscimento di indennità di rischio e a considerare
tutte le attività come lavoro usurante al fine di anticipare l'uscita dalla
fabbrica.

slai cobas per il sindacato di classe taranto
347-1102638

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