Premesso che questo è un comunicato che non avremmo mai voluto scrivere, ci vediamo costretti a farlo nostro malgrado, per rispondere all’ennesimo trucchetto inventato da chi (cooperativa LOGOSTEKNO? Magazzino K+N? Committente Agorà?) vorrebbe azzerare una lotta portata avanti dal nostro sindacato e dai suoi iscritti nel magazzino K+N di Brignano Bg, a partire dal maggio 2011.
Innanzitutto i fatti:
Con una mail del 26/01/2012 (che alleghiamo) Fulvio di Giorgio del Sì Cobas comunica trionfalmente in rete, di aver costituito il cobas nella logistica KN di Brignano e anticipando a breve un’assemblea all’interno del magazzino.
All’apparenza la notizia potrebbe sembrare positiva, come lo è sempre per noi quella dell’estensione di una lotta, sennonché, il caso specifico, la faccenda presenta una serie inquietante di stranezze.
A partire dal fatto che i lavoratori, che nei giorni scorsi si sono iscritti al Sì Cobas di Cremona, l’hanno fatto dietro “suggerimento” della Logostekno (cooperativa che in questo momento gestisce l’appalto) e che avrebbe fornito ai lavoratori le deleghe del Sì Cobas nel corso della stipula del contratto di lavoro.
Infatti, parecchi di questi 25 lavoratori (tutti immigrati richiamati al magazzino K+N, dopo un breve periodo di lavoro a fine 2011, grazie a un accordo ottenuto con le lotte degli 140 iscritti allo Slai cobas per il sindacato di classe) ammettono tranquillamente di non conoscere il Sì Cobas, che di fatto a Brignano non si è mai visto, ma di aver accettato di iscriversi a questo sindacato, credendo fosse quello di maggioranza nel magazzino, a loro già noto per aver organizzato le mobilitazioni dei mesi precedenti. Dopodichè, informati dai colleghi, che il Sì Cobas non era quello che credevano, in parte decidono LIBERAMENTE di disdire l’iscrizione appena fatta, per passare poi allo Slai Cobas x SC.
Un’altra anomalia è che, nel suo comunicato, Fulvio di Giorgio, sceglie volutamente di omettere il fatto che nello stesso magazzino, dal maggio 2011 è attivo un cobas, dimostrando in questo modo di non avere alcun rispetto per la lotta senza tregua che da 9 mesi a questa parte questi lavoratori hanno messo in atto, ed evidentemente, di non avere alcuna intenzione di collaborare né con essi né tantomeno col sindacato che li rappresenta.
Un affronto a chi nei mesi scorsi, alle continue provocazioni, alle minacce, alle intimidazioni, ha risposto compatto con scioperi, blocchi, rallentamenti della produzione, passando dalle manganellate della celere, all’occupazione del magazzino nel settembre 2011.
In questo modo, nonostante due cambi appalto nell’arco di 4 mesi, si è riusciti ad ottenere migliori condizioni di lavoro, assunzioni di ex lavoratori a termine e il controllo del magazzino da parte dei nostri iscritti.
A questo punto le domande per le quali vorremmo delle risposte sono tante...
- Perchè la cooperativa subentrata nella gestione del magazzino al solo scopo di azzerare le conquiste ottenute nei mesi scorsi dovrebbe perorare l’iscrizione a un altro cobas, se non per cercare di disgregare la forza che gli iscritti Slai Cobas x SC hanno dimostrato tutte le volte che ce n’è stato bisogno?
- Perchè Fulvio di Giorgio del Sì Cobas, ben sapendo che il fine di questa ignobile manovra è quello di scatenare una potenziale guerra tra poveri, si è prestato a dar man forte alla coop?
- Perchè questo sindacato, mai visto a Brignano, è in possesso degli elenchi dei lavoratori/soci della cooperativa, quando quegli stessi elenchi sono stati negati, durante l’ultimo cambio appalto al sindacato maggiormente rappresentativo nel magazzino?
- Perchè secondo questo comunicato, la Logostekno e la K+N accetterebbero di far fare le assemblee al Sì Cobas all’interno del magazzino quando, al responsabile provinciale dello Slai Cobas x SC, da dopo l’occupazione del 27 settembre, è negato sia l’accesso che lo spazio per assemblee?
- Perchè Fulvio di Giorgio, da noi interpellato telefonicamente per un chiarimento, non risponde nel merito ma si lancia in minacce senza fondamento?
- perchè il Sì Cobas, a parole, auspica un collegamento tra le lotte reali, mentre poi in casi come questo usa metodi e prassi da sindacato padronale?
Chiunque operi in un sindacato di base e di classe, agli attacchi è abituato, a maggior ragione nel caso specifico siamo consapevoli che gli interessi dietro al sistema perverso della logistica sono grandissimi; tutto il peggio era stato messo in conto, ma quello che non ci saremmo mai aspettati e che ancora fatichiamo a credere, è che a supportare la cooperativa, contro di noi e quindi contro la lotta dei lavoratori, potesse scendere in campo il sindacato che per primo in altri magazzini ha condotto e conduce le stesse lotte per l’emancipazione dei lavoratori stessi.
Per chiudere, vorremmo tornare a ribadire che lo Slai Cobas x SC e i suoi iscritti del magazzino K+N, non pretendono alcuna esclusiva, ma sono aperti a collaborare con qualsiasi sindacato cui i lavoratori scelgano liberamente di farsi rappresentare, a patto che questo sia disposto ad operare apertamente e senza secondi fini, per la costruzione di un fronte unico contro l’arroganza schiavista del sistema della logistica e per la difesa dei diritti dei lavoratori.
Sebastiano Lamera
Slai Cobas per il Sindacato di Classe
sede viale Marconi 1 Dalmine (BG)
cell 3355244902 fax 03519968666
Inizio messaggio inoltrato:
Oggetto: [Redditolavoro] Comunicato - Costituito il SI Cobas alla Kuhene Nagel di Brignano Gera D'Adda (BG)Data: 26 gennaio 2012 14:40:05 GMT+01:00A: redditolavoro <redditolavoro@ecn.org>, vivalabase <vivalabase@yahoogroups.com>, il pane e le rose <pane-rose@tiscali.it>
COMUNICATO
Costituito il S.I. COBAS presso la Cooperativa Logostekno che opera alla KUEHNE NAGEL S.r.l. di Brignano Gera D'adda (BG).
Per chiedere con forza la risoluzione dei problemi, con i lavoratori si rivendica:
? Regolarizzazione di tutti rapporti di lavoro per tutti i dipendenti della cooperativa che operano presso il magazzino KUEHNE NAGEL S.r.l., con il riconoscimento del contratto di lavoro subordinato a tempo pieno e indeterminato.
? L?applicazione di tutti gli istituti contrattuali economici e normativi previsti in sede di contrattazione nazionale.
? L?organizzazione del lavoro e la definizione di criteri più equi, per la determinazione e la distribuzione dei carichi di lavoro, delle turnazioni, dell?orario agli straordinari.
? La sicurezza sul lavoro. Formazione e informazione ai lavoratori sufficiente ed adeguata in materia di salute e sicurezza.
Seguiranno assemblee sindacali retribuite per tutti i lavoratori all?interno della Kuehne Nagel di Brignano Gera D?Adda.
Milano, 26 gennaio 2012.
per il Sindacato Intecategoriale Cobas
Fulvio Di Giorgio
I perchè dello SLAI Cobas S.C. di Brignano ...
Se necessitate di una prima risposta pubblica, possiamo iniziare con degli interrogativi che poniamo a voi:
Perchè nel cambio di appalto dopo le note vicende che hanno visto significative lotte dei lavoratori (a cui abbiamo dato anche nel nostro sito ampio risalto), attraverso un accordo sindacale con la firma vostra/Slai cobas s.c.), il consorzio ILS ha riassorbito solamente 180 lavoratori su 250 presenti in quel magazzino?
Perchè Slai cobas s.c. sembra opporsi alla riassunzione dei lavoratori lasciati a casa nel cambio di appalto?
Perchè Slai cobas s.c. ha firmato accordi con il consorzio ILS per l'assunzione di alcuni lavoratori a tempo determinato?
Noi a questi interrogativi alcune risposte ce le siamo date: voi dello Slai cobas s.c. alla K+N di Brignano vi state riducendo nei fatti e sotto la pressione di alcuni vostri iscritti ad una corporazione, la quale nella gran parte degli iscritti si autoimpone orari che arrivano in certi casi anche a 16 ore di lavoro (notturno e straordinari, cottimo/produttività), con pagamenti impropri per l'attività svolta, con stipendi che arrivano a superare anche i 3.000 euro. L'acredine dei vostri delegati alla riassunzione degli operai lasciati a casa e all'assunzione di nuovi operai è dovuta al mantenimento di questo status quo, a fronte di formali richieste della committente Kuhene Nagel al consorzio ILS di aumentare il numero di addetti della cooperativa per svolgere la gran mole di lavoro.
Perché lo Slai cobas s.c. è contrario alla riassunzione dei lavoratori a tempo indeterminato? Forse per assecondare istinti individuali di alcuni lavoratori per gli ovvi motivi sopradescritti? Se lo fate, voi favorite il mantenimento di condizioni illegittime di una parte degli operai vostri iscritti, a rischio della loro sicurezza allo scopo di percepire stipendi totalmente fuori regola.
Lasciamo stare la vostra strana richiesta che il Sicobas avrebbe prima dovuto avvertire il vostro coordinatore Lamera per avere costituito il nostro cobas su K+N di Brignano. Che avremmo dovuto fare di fronte allo spostamento di nostri iscritti da Santa Cristina e alle sollecitazioni in tal senso fatte da alcuni lavoratori lasciati a casa grazie, ad un accordo sindacale da voi siglato nel cambio di appalto (essi si sono rivolti a noi nelle serate di presidio davanti ai magazzini Esselunga di Pioltello), ed essendo quest’ultimi ancora disoccupati, e come ovvio cercano di poter rientrare a lavorare? Con perseveranza stiamo invitando il Consorzio ILS alla loro riassunzione a tempo indeterminato e a tempo pieno con la garanzia dell'applicazione di tutti gli istituti contrattuali previsti da legge, cosa che siamo sicuri, malgrado l’errore precedente da voi fatto, fa parte di un’azione sindacale normale, al posto di fare l’inutili e sbagliate polemiche con noi.
A noi non interessano le bandierine
Se quello che vogliamo fare, possibilmente anche con voi , disturba il Slai cobas s.c. non possiamo accontentarvi togliendoci di mezzo (ciò che piacerebbe anche a Cioccari, visto che verso il sottoscritto si è sempre scagliato con veemenza anche nelle trattative che vedevano impegnati lavoratori di altri siti. Sotto vi riporto un comunicato da lui mandato al S.I. Cobas a tal proposito).
Coordinatore provinciale S.I. Cobas
Fulvio Di Giorgio
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