DALLA DALMINE (BG)
DA TARANTO
Una delegazione di operai, lavoratrici, compagni
di proletari comunisti sara' presente alla
manifestazione di Cutro
Gli operai non hanno patria:
Basta morti in mare
lottiamo in ogni paese per rovesciare il
proprio imperialismo, lo Stato e i suoi governi e unirsi ai
proletari e ai popoli che conducono la stessa lotta su scala
mondiale.
dal manifesto del partito comunista di Marx e Engels
.... Gli operai non hanno patria. Non si può togliere loro quello che non hanno. Poiché la prima cosa che il proletario deve fare è di conquistarsi il dominio politico, di elevarsi a classe nazionale, di costituire se stesso in nazione, è anch’esso ancora nazionale, seppure non certo nel senso della borghesia.
Le separazioni e gli antagonismi nazionali dei popoli vanno scomparendo sempre più già con lo sviluppo della borghesia, con la libertà di commercio, col mercato mondiale, con l’uniformità della produzione industriale e delle corrispondenti condizioni d’esistenza.
Il dominio del proletariato li farà scomparire ancor di più. Una delle prime condizioni della sua emancipazione è l’azione unita, per lo meno dei paesi civili.
Lo sfruttamento di una nazione da parte di un’altra viene abolito nella stessa misura che viene abolito lo sfruttamento di un individuo da parte di un altro.
Con l’antagonismo delle classi all’interno delle nazioni scompare la posizione di reciproca ostilità fra le nazioni.
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