In sciopero e in lotta oggi 8 marzo a Palermo le precarie Coop Sociali con lavoratrici della scuola, pensionate, disoccupate, le compagne del Mfpr.
Il primo sit-in si è fatto a Piazza Pretoria/Comune con striscioni, pannelli, bandiere, diffusione della piattaforma dello sciopero, dell'appello delle precarie Coop Sociali e del foglio Mfpr verso tante donne, giovani che si sono avvicinate, hanno fotografato i cartelli, così a studentesse e studenti che hanno solidarizzato con le lavoratrici. Megafonaggio costante e slogan per denunciare tutta la condizione di doppia oppressione della maggioranza delle donne lavoratrici, proletarie in questo sistema sociale, attaccate ogni giorno e in modo sempre più pesante dal governo, oggi il nero governo Meloni, dai padroni, da questo Stato borghese.
Bella la presenza attiva e solidale di compagne e compagni dell'Assemblea No Guerra e del Comitato No Muos di Palermo
Intervento della compagna Assemblea No Guerra e Comitato No Muos Palermo
In unità con le operaie, lavoratrici, precarie, donne in sciopero e lotta nelle altre città e posti di lavoro.
Al fianco delle donne che lottano con grande coraggio nel mondo contro regimi feudal-fascisti come le donne iraniane, delle compagne combattenti che dall'India, alle Filippine, Turchia... sono parte determinante della lotta rivoluzionaria per una vera liberazione sociale.
La giornata di sciopero e di lotta è proseguita a Palermo con un nuovo sit-in al palazzo del Parlamento siciliano -ARS, dove le precarie Coop, lavoratrici e le compagne sono arrivate improvvisando un combattivo mini-corteo che è entrato nella piazza gremita di lavoratrici e lavoratori precari OSS e tecnici della sanità in manifestazione, assunti durante lo scoppio del Covid ora buttati tutti fuori e senza lavoro, mentre gli ospedali sono sempre più allo sbando.
Forte e bello scambio di solidarietà, con applausi e poi slogan e comizi insieme con il nostro megafono con le tante operatrici in particolare a cui abbiamo dato il volantino.
video del mini-corteo
UNA SOLA SOLUZIONE, STABILIZZAZIONE!
I deputati ARS in modo osceno si sono aumentati stipendi e indennità di pensione mentre migliaia di lavoratrici, precarie, precari, disoccupate devono vivere o con salari bassissimi o morire di fame, visto l'attacco al reddito di cittadinanza di cui oggi vengono private anche tantissime donne.
LA PAGHERETE!
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