Ai Cantieri Navali nella giornata di mobilitazione nazionale nelle fabbriche e nei posti di lavoro nella giornata di apertura del G7 dei padroni del mondo e della guerra imperialista
Megafonaggio, volantinaggio, mozione contro la guerra imperialista che diversi operai, i precari coop sociali Slai, compagni e compagne presenti hanno firmato e che si continuerà a diffondere
LAVORO SALARI NON GUERRA!
NE SOLDI NE SOLDATI PER LE LORO GUERRE CHE PORTANO PROFITTI AGLI IMPERIALISTI E MORTE A NOI
FERMARE IL GENOCIDIO DEL POPOLO PALESTINESE
NO MILIARDI PER LE ARMI SI A FONDI PER SANITA’, SCUOLA, SERVIZI
No al G7 dei padroni del mondo 13-14-15 giugno in Puglia
13 giugno - giornata di mobilitazione nazionale
No alle politiche di guerra degli stati imperialisti, politiche di sfruttamento, oppressione, repressione, morte e miseria contro i popoli e le masse proletarie e popolari…
L’incontro del G7 che inizia oggi 13 giugno a Borgo Egnazia in Puglia, l’hanno chiamato la “vetrina delle vetrine” che costerà almeno 25 milioni di euro, tutto sulle spalle dei lavoratori e delle masse popolari!
Italia, Stati Uniti, Gran Bretagna, Francia, Germania, Giappone e Canada, i principali paesi imperialisti del mondo esporranno in questa vetrina di gran lusso innanzi tutto i loro piani di guerra! Alla discussione su come continuare la guerra sono invitati anche Modi, Erdogan, Zelensky, Milei e perfino il Papa che abbellirà la vetrina parlando di intelligenza artificiale; tutti insieme parleranno di guerra in Ucraina con l’invio di armi e soldi, con la proposta di Biden di un prestito di 50 miliardi da recuperare con i profitti dei soldi congelati alla Russia, come continuare ad opprimere il popolo palestinese continuando a fornire armi e soldi al genocida Israele, praticamente ogni giorno gettano benzina sul fuoco della guerra sempre più totale.
Discorsi di guerra che mettono in pericolo l’intera umanità mentre tutti insieme fanno le abbuffate di lusso con la “Cena dei grandi” del 13 sera riempiendosi la pancia protetti da un apparato militare di circa 10.000 uomini! Un apparato fatto di droni, artificieri, tiratori scelti, navi, elicotteri, aerei, portaerei, sottomarini e perfino cani robot… tutto deciso con un decreto d’urgenza da 25 milioni di euro che mostra una paura folle soprattutto verso le masse popolari che non devono avvicinarsi…
Stanno attenti ai pericoli che possono arrivare da fuori, mentre i pericoli per la loro “democrazia” ce li hanno (e ce li abbiamo) dentro casa a cominciare dagli Stati Uniti di Biden: un pericolo che è dentro i vari paesi, come l’Italia a guida Meloni, e si chiama fascismo, risposta del sistema capitalista-imperialista alla crisi! E infatti i veri temi del G7 sono le guerre per i profitti delle multinazionali mondiali, per la conquista delle materie prime essenziali, per la spartizione dei mercati dove smerciare i prodotti che escono dalle fabbriche fatti dalle operaie e dagli operai… queste guerre commerciali che al momento giusto si possono trasformare in guerra totale e questo significa guerra nucleare! E non si fermano, anzi: stanno pensando a reintrodurre il servizio militare obbligatorio e a stanziare altri soldi (Tajani ha detto che invieranno altri 140 milioni a Zelensky), per questo i tagli ai salari, alla sanità, alla scuola, ai servizi pubblici sono inevitabili!
È tutto sulle spalle dei lavoratori che reggono la produzione mondiale e ne pagano le conseguenze in termini di peggioramento delle loro condizioni di vita e di lavoro: precarietà, salari bassi, disoccupazione, mancanza di sicurezza e salute sui posti di lavoro; cassintegrazione permanente, sottoposti ad appalti e subappalti, con i morti sul lavoro e da lavoro, e i relativi lunghi processi per avere giustizia e risarcimenti.
Operaie e operai, lavoratori, giovani e masse popolari devono prendere posizione e schierarsi contro chi opprime ogni giorno per i profitti del Capitale trascinando tutti verso una nuova guerra mondiale.
Slai cobas per il sindacato di classe – Via M. Cipolla, 93 Palermo
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