lunedì 29 gennaio 2018

28 gennaio - da tarantocontro: Dagli Operai ex Pasquinelli Slai Cobas sc



In risposta alla Fp Cgil sulla questione della necessità di incorporare i 32 lavoratori ex multiservizi nella gestione integrale del ciclo dei rifiuti in previsione dell'estensione della raccolta differenziata porta a porta nell'intera città.
Nulla togliendo ai lavoratori ex multiservizi vogliamo precisare alcune cose, la raccolta differenziata porta a porta é un progetto ideato nel 2009 dai Disoccupati Organizzati Slai Cobas portando avanti una grande lotta iniziata ben 10  anni fa e non ancora terminata , Disoccupati che si sono guadagnati il loro posto di lavoro che ora occupano (o dovrei dire che occupavamo visto che ora sono impiegati diversamente). Poi ad esempio a tutt'oggi non esiste un vero piano di raccolta differenziata, porta a porta poi sarebbe il massimo ma non così non è, perché volendo fare una raccolta seria estesa a tutta la città ci vorrebbero dalle 200 unità in poi.

Continuando, i 22 operai ex Pasquinelli hanno operato per 5 anni nella selezione della raccolta differenziata presso l'impianto di proprietà dell'Amiu, con tutte le problematiche che ne sono conseguite sia di salute che sulla sicurezza. Operai qualificati e formati dalla Regione Puglia con vari attestati che vanno dall'operatore nella raccolta differenziata all'operatore nella bonifica di siti contaminati da amianto, e quindi investendo su questi lavoratori soldi pubblici che sarebbe bene mettere a frutto per il bene comune.
Operai demansionati visto che fino a 6 mesi fa lavoravano alla selezione sull'impianto "Pasquinelli" e ora messi a tagliare e raccogliere erba e sporcizia dalle piazze (ditemi voi se questo non é un demansionamento). Operai fatti uscire in fretta e furia perché dovevano iniziare i tanto acclamati lavori di revampig dello stesso, lavori tra l'altro non ancora iniziati e chissà se inizieranno mai a questo punto perché la vera impellenza non erano gli inizi dei lavori ma bensì far uscire gli scomodi.
Per finire credo che abbiamo tutto il diritto di ribadire che la lotta per noi non è mai finita, il nostro obbiettivo é rivendicare da subito i nostri diritti, come abbiamo fatto sempre e solo noi operai Slai Cobas, ovvero ritornare a operare nel ciclo della raccolta differenziata per diritto acquisito.
Perciò riprendendo lotta fin dai prossimi giorni chiediamo agli enti preposti Comune e Amiu, Sindaco e Assessori a far tutto il possibile affinché questi 22 lavoratori vengano integrati e impiegati come é giusto che sia nel ciclo completo della raccolta differenziata.

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