mercoledì 15 agosto 2018

14 agosto - Contro il razzismo e fascismo sulla pelle delle famiglie Rom - dallo Slai Cobas per il sc di Palermo

Palermo, 14 agosto 2018

Hanno approfittato anche di questa emergenza dello sgombero del campo Rom della Favorita per mettere in mostra tutto il loro veleno razzista e fascista e cercare di accalappiare le simpatie di alcune famiglie di via Felice Emma.
Stiamo parlando degli esponenti del partito del presidente della Regione Sicilia, il “fascista perbene” Musumeci, Diventerà Bellissima, di tutti quelli che si sono subito accodati come Forza Italia, Fratelli d’Italia, unitamente all’altrettanto esponente fascio-razzista Gelarda, ex M5S, oggi passato alla Lega, e la feccia fascista di Forza Nuova, legittimata a comparire in  pubblico da queste forze politiche contro la Costituzione italiana e le leggi vigenti!
Il campo Rom messo sotto sequestro dalla magistratura ha costretto il Sindaco di Palermo, Orlando, a trovare una soluzione immediata … e il reperimento di alcuni appartamenti, confiscati alla mafia, posti appunto in via Emma sembrava aver risolto il problema.
Ma appena si è sparsa la voce si è scatenata la protesta degli abitanti: chiaramente un atto immediato di razzismo e di ignoranza, frutto anche dell’esasperazione di anni di vita in un quartiere degradato e ghettizzato colpito dai diversi problemi economici e di lavoro dei suoi abitanti, che viene però amplificato e incanalato da politicanti e fascisti che oggi si schierano subito al loro fianco solo per conquistare consenso elettorale, politicanti che prima forse avevano visto solo durante qualche campagna elettorale per chiedere voti!
È chiaro che questa protesta si inserisce nel contesto del problema mai risolto dei cosiddetti “senza casa”… ma gli abitanti del quartiere sanno bene chi sono i veri responsabili del problema dei senza casa a Palermo!
E non sono certo le famiglie Rom (peraltro una dozzina ormai!), nei confronti delle quali oggi c’è un’emergenza da affrontare, quale lo smantellamento del campo appunto, alcune delle quali sono iscritte regolarmente nelle graduatorie degli aventi diritto all’assegnazione di una casa, e sono cittadini italiani, anzi palermitani! 
Sono, è sicuro, i palazzi del potere, la politica borghese, le istituzioni che in tutti questi anni, alternandosi nelle diverse giunte comunali, provinciali e regionali, non hanno mai veramente risolto in modo definitivo il problema delle case, se no perché a Palermo negli anni ci sarebbero state diverse lotte e occupazioni di immobili da parte dei senza casa, costretti a farlo giustamente pur di averla una casa, visto che le istituzioni non danno risoluzioni definitive al grave problema?
E invece di prendersela con queste istituzioni seriamente che si fa? È certamente più facile prendersela con i più deboli, con i Rom! La scusa in più sarebbe che sono quelli che rubano, che sono sporchi, che trattano male le donne in famiglia ecc. ecc., il peggio della società, che nella merda dei campi/ghetto ci possono vivere!!! e se vengono sgomberati possono stare anche per strada tanto non gliene deve fregare niente a nessuno, al massimo devono essere espulsi alla maniera fascio-razzista del governo Lega/Salvini!
E quindi “prima i palermitani”? Ma quali "palermitani”? quelli che, dai professionisti ai sottoproletari, rubano, violentano, sono mafiosi o stanno con i mafiosi, spaccano le ossa per soldi approfittando della disperazione ecc. ecc., ecc., questi qui, i vari Musumeci, Gelarda e tutta la feccia che gli sta attorno guarda caso non li vedono nemmeno!
Sui pregiudizi sui Rom, poi, basta leggere alcune interviste apparse sul quotidiano La Repubblica di Palermo per farsi un’idea vera contro chi agita lo spettro dei Rom per incutere la paura del diverso e per dividere quando invece accade che in alcuni quartieri di Palermo famiglie Rom da tempo hanno avuto assegnato la casa e vivono normalmente insieme ai “palermitani”, in alcune scuole i bambini Rom sono integrati con i bambini “palermitani” e frequentano le lezioni, escono con i ragazzi “palermitani”, come abbiamo anche avuto modo di constatare attarverso esperienze dirette. 
La verità è che tutto questo “pruvulazzu”, è solo fumo negli occhi: si cerca sempre un comodo capro espiatorio, la famiglie Rom in questo caso a cui esprimiamo la nostra piena solidarietà,  rischiando di cadere nella rete dei fascisti, dei razzisti, che non aspettano altro per dividere le masse, metterle le une contro le altre, per distrarle ancora una volta dai veri problemi che continuano e si aggravano per tutti, palermitani, rom, bianchi, gialli, neri e che i palazzi del potere borghese non risolvon e per cui è necessario lottare: disoccupazione, precarietà, mancanza di servizi, case, scuole, povertà ecc.


Slai Cobas sc Palermo

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