venerdì 4 ottobre 2024

4 ottobre - Ennesima vittima del lavoro sui binari.

 da Ancora in Marcia

Esprimiamo il nostro dolore e il nostro sbigottimento nell’apprendere dell’ennesima vittima del lavoro sui binari. Questa volta a morire è stato un operaio di una ditta in appalto in località San Giorgio di Piano, sulla linea Bologna-Venezia.
La strage di Brandizzo evidentemente non ha insegnato nulla e sui binari si continua a morire. Risparmiare, fare in fretta, fare pressioni, dare in appalto, produrre tanto, queste le parole d’ordine, mentre salute, sicurezza e rispetto per la vita umana sembrano diventati concetti fuori moda.
Crediamo che i familiari di questa ennesima vittima se ne facciano ben poco del cordoglio di RFI, che continua ad esternalizzare lavorazioni delicate, e anche del cordoglio di un ministro dei Trasporti sempre pronto ad attaccare i lavoratori ma lontanissimo da quella che è la realtà ferroviaria, uno dei settori di sua competenza.
Auspichiamo che i lavoratori che operano sui binari, dai manutentori ai macchinisti ai capitreno a tutti gli altri, mettano in atto tutti i comportamenti necessari a tutela della propria incolumità, in questo clima di abbandono generale, e che la cittadinanza intera insorga denunciando il decadimento di quelle che, fino a non troppo tempo fa, erano considerate le ferrovie più sicure d’Europa, una risorsa inestimabile per tutto il nostro Paese.

da

Osservatorio Indipendente di Bologna morti sul lavoro

 Il lavoro in appalto ha ucciso Attilio Franzini un altro ferroviere. Dopo la strage di Brandizzo non è cambiato niente. Chi lavora sulle Ferrovie dev'essere un dipendente diretto. Così è solo caporalato di Stato

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