sabato 16 luglio 2016

15 luglio - Sul disastro ferroviario in Puglia.....



Un'altra strage annunciata!
Disastro ferroviario: 23 morti e oltre 50 feriti
Solidarietà e vicinanza ai familiari delle Vittime

A Viareggio, siamo tornati alle ore della notte del 29 giugno 2009.
Un incidente sul lavoro, trasformatosi in un disastro ferroviario
che ha provocato una strage.
In questi 7 anni da quella tragedia immane non ci siamo fermati un attimo nel rivendicare sicurezza, verità e giustizia! Pochi giorni fa, in occasione del 7° anniversario, siamo ancora scesi nelle strage della nostra città: eravamo in 10mila, organi di stampa addirittura hanno scritto: “In ventimila per ...”. Una striscia di mobilitazione ininterrotta per 7 anni.
La tragedia di questi giorni è una strage annunciata per aver imposto sistemi e condizioni di lavoro di altri tempi. Il 12 luglio in Puglia hanno perso la vita pendolari, studenti, lavoratori … perché sono ritenuti cittadini di un'altra serie. Possono anche morire tanto con delle buone assicurazioni poi si sistema tutto. Questo pensano e sfacciatamente dicono i lorsignori! Ad ogni strage, si deve assistere a rituali lacrime di coccodrillo, ad apertura di altre inchieste, a ipocriti appelli per l'accertamento delle responsabilità.

La verità è chiaramente limpida: una politica di abbandono della sicurezza per aumentare profitti ed interessi di pochi. I pendolari debbono viaggiare in queste condizioni; condizioni disumane e di morte. Come gli stessi treni-bomba che trasportano sostanze altamente pericolose, infiammabili e tossiche. E' ancora più grave e vigliacco che questo trattamento disumano sia riservato a lavoratori, studenti, turisti, a coloro che utilizzano il treno per studiare, per lavorare, per visitare il nostro paese utilizzando treni meno costosi.
Sull'Alta velocità, invece, meno insicurezza e maggiori conforti; sui treni regionali e dei pendolari assenza di sicurezza, enormi disagi e … morte. La stessa, provocata dal treno di Gpl, che il 29 giugno 2009 provocò la morte di 32 persone (e gravissimi ustionati) che riposavano nelle proprie abitazioni. La strage del 12 luglio in Puglia, pari a tante altre (Val Venosta, Viareggio, Crevalcore, Rometta Marea, Piacenza …), è figlia dei processi di ristrutturazione, liberalizzazione, privatizzazione e societarizzazione, di questi anni, istituiti sull'altare del profitto e del “dio danaro”. La vita di ferrovieri, pendolari, viaggiatori, cittadini, è totalmente subordinata a ciò. Tagli al personale, alla manutenzione, agente unico, soppressione di officine e presìdi, annullamento di elementari norme sulla sicurezza, è la ricetta per stare sul mercato.
La politica di abbandono sulla sicurezza è il vero ed unico errore disumano.
Non ribellarsi a questo stato di cose è l'unico vero errore umano.
Dalla Puglia a Viareggio: un solo grido. Sicurezza, Verità e Giustizia!
NO alla prescrizione per Viareggio!
14 luglio 2016                                             Assemblea 29 giugno

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