domenica 24 luglio 2016

24 luglio - PEPPE/Giuseppe ci ha lasciato. Compagno del Cobas Scuola-MI, fratello sodale di tante battaglie: lo Slai Cobas sc-MI e P. libreria Metropolis gli rendono Omaggio unito a quello di chi l'ha conosciuto e apprezzato



Giuseppe Sferrazza : poesia che avevo promesso di spedirvi
Il tempo perso
Sulla porta dell’officina
d’improvviso si ferma l’operaio
la bella giornata l’ha tirato per la giacca
e non appena volta lo sguardo
per osservare il sole
tutto rosso tutto tondo
sorridente nel suo cielo di piombo
fa l’occhiolino
familiarmente
Dimmi dunque compagno Sole
davvero non ti sembra
che sia un pò da coglione
regalare una giornata come questa
ad un padrone?
Jacques Prèvert


CIAO PEPPE
Avremmo voluto non dover scrivere mai queste righe, ma un “destino” baro ci ha privato di TE. Del tuo sguardo sincero; della tua generosità senza se e senza ma, sempre presente lì dove occorreva essere, ora studenti ora immigrati, ora lotte di liberazione dei popoli ora NoTav; della tua presenza discreta ma che era una certezza su cui contare; delle tante battaglie fatte dai lavoratori e per i lavoratori. Ci mancheranno le discussioni, a volte aspre ma sempre a viso aperto, sulla fase politica. Ci mancheranno il tuo entusiasmo quando hai saputo dell’apertura del Punto Libreria, TU che hai sempre mostrato un AMORE -più da fratello maggiore che da padre- verso i giovani, vedendo in questa scommessa un lavoro disinteressato in particolare verso e per le nuove generazioni…..
GRAZIE DI ESSERCI STATO, MA PER NOI CI SARAI SEMPRE
Un forte abbraccio ai tuoi amati Renata, Veronica, Davide
Che il viaggio ti sia lieve, “mannaggia” a te, Giuseppe -PEPPE-
Le compagne e i compagni dello Slai Cobas sc, Milano
Il Punto Libreria Metropolis

"Ieri quel sole ke giuseppe citava da prevert come mentore della bellezza della vita contro la bruttura del lavoro padronale ha cessato di brillare per lui. Compagno sodale docente amico di lotte di presidi di piketti di silenziosi insegnamenti, instancabile nell'enturage dei suoi cari, come nella scuola e nella società giuseppe se n'è andato: è vero, senza chiedere il permesso, ma neanke esimendoci alla sua maniera dall'accogliere il suo necessario discreto lascito di atti e di mire.
Ieri apprendevamo in extremis della scomparsa di anna, il cui lutto ha colpito di nuovo la scuola, in quanto compagna dell'ex prof-in-bicicletta luciano a cui va tutta la nostra sodale e profonda vicinanza di insegnanti compagne e compagni."

"Allora te ne sei andato, Giuseppe. Lo hai fatto alla tua maniera, in silenzio, nel momento in cui i tuoi compagni potevano essere lontani, invitando i tuoi amati Renata, Veronica e Davide a non avvertire nessuno. Non ti sono mai piaciuti clamori e cerimonie, eppure tu c'eri sempre laddove sentivi giusto esserci...a fianco degli oppressi e contro le ingiustizie con tutta la determinazione, la capacità di ascolto e la generosità vera. In linea con te stesso hai agito anche questa volta restando in disparte, con lo sguardo sornione di chi la morte ha sempre sentito compagna naturale e mai temuta. Ci mancherai Giuseppe, anche se talvolta ti sei ostinato a non voler accettare fino a qual punto...!"
                                                                                        le tue compagne ed i tuoi compagni di milano e di varese

per telegrammi l'indirizzo è via dolomiti,1 20127 milano


Ciao Giuseppe

Scorrete nel fiume, gocce

cadenti, compagne dello

sguardo, con occhi fermi

e palpebre socchiuse

sono i sogni  attraversati,

poi per arginarsi nella

foce delle acque


Un abbraccio

Antonio

Care compagne e compagni,
mi abbraccio a voi per il dolore della perdita di Giuseppe. Domani purtroppo non potrò esserci ai funerali essendo in partenza ma con il cuore e il pensiero sono vicino a voi compagni e amici di Giuseppe di una vita. La sua umanità unita alla suo carattere viscerale e dolce allo stesso rendevano Giuseppe una persona indimenticabile e un compagno affidabile, radicale e sincero. Mancherà il suo sorriso accogliente, la sua parola buona che non mancava mai e la sua generosità e disponibilità che prima che nell'attività politica, lì dove io l'ho conosciuto e frequentato, sono sicuro era soprattutto personale. Vi abbraccio forte e che domani sia una di quelle bellissime giornate di sole, come scriveva lui, da non regalare al Padrone. 

Giuseppe

Ora che più non potrai tirar fuori il meglio
dall'animo di chi incontri ti salutiamo
Giuseppe, sicuri che in te convivono
l'orgoglio giusto di chi contro le schiere
dei poteri si batte e l'umiltà di chi sta
con le voci ferite ma vive che più
subiscono il degrado nel quale forze
nefande imprigionano.
Un' indole sempre in gioco la tua,
che tanto chiedeva all'animo,
che dal suo corpo tanto pretendeva.
La tua è la generosità alta di chi sa che
se si vuole una società più decente
di questa non ci si può nasconder
ritagliando solo per se piccoli vantaggi.
Che non si può divenire ombre prima del tempo.
E' per questo che non ti affaticava minimizzare
un disagio, porgere con noncuranza un aiuto.
Sempre con la leggerezza forte che energie brucia,
brucia energie e poi d'improvviso vola via,
lasciando in chi ha incontrato per strada
un'eredità di ricchezza vera.


Giuseppe era solito non contenere lo slancio generoso, sua prima reazione alle situazioni della vita, anzi lo assecondava con consapevolezza e determinazione perché "era giusto così".
Diceva che i difetti che più disprezzava erano l'incoerenza e l'avarizia; gli avari proprio non li poteva sopportare. E lui non
si è risparmiato.
Giuseppe ci manca e ci mancherà.
Ci mancherà la sua presenza sicura e costante nei momenti di lotta, ci mancheranno le sue osservazioni divergenti, fuori dal coro, ci mancheranno i  tanti suoi gesti affettuosi, come quando in quattro e quattr'otto organizzò a luglio la festa per il mio compleanno, perché avevo detto che a luglio per il mio compleanno non c'era mai nessuno.
Ci mancherà tanto, ma io credo che esista un filo bello forte che lega chi se ne va a chi rimane, ed è il filo costruito dalle azioni e dalle passioni vissute insieme, il  filo che fa rimanere lui in mezzo a noi, che ci permette di sentirlo ancora qui con noi, il filo che dà senso allo slogan
GIUSEPPE E' VIVO E LOTTA INSIEME A NOI.
Elvira


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