lunedì 25 luglio 2016

25 luglio - Da tarantocontro: Renzi arriva a Taranto , ma nessuno vuole protestare



comunicato stampa

Renzi arriva a Taranto , ma nessuno vuole protestare. 
L’Usb invece di fare lo sciopero il 29 per rivendicare le sue cose lo fa il 26 con passeggiata Ilva Eni come pure autopropaganda. 
I sindacati confederali fanno di peggio, chiedono come sudditi di incontrarlo in delegazione in fabbrica per evitare lo sciopero dei lavoratori e per tenere separati operai dai cittadini. 
Eppure tutti sanno che quello che serve  è una forte protesta generale e combattiva proprio in occasione della sua venuta perchè senta forte e chiaro che gli operai non vogliono il 10 decreto che svende la fabbrica e taglia il lavoro, che rinvia sine die e affidata ai nuovi compratori, ambientalizzazione e bonifiche che concede impunità ai nuovi padroni come la ha concessa ai commissari.
Lo Slai Cobas ha già chiesto piazza Garibaldi per tutta la giornata e invita tutti a unire le ragioni della protesta per la difesa del lavoro, salute, futuro della città. 

Slai Cobas per il sindacato di classe Taranto
347 – 5301704

Comunicato appello

per il 29 luglio  abbiamo notificato alla questura -  nel caso Renzi sia a Taranto come annunciato -
l’occupazione di piazza Garibaldi dal mattino fino alla partenza di Renzi – si prega di permettere la protesta dei cittadini – senza zone proibite e altro, che peraltro se immotivate dal punto di vista della libertà di manifestare sancita dalla Costituzione  non saranno accettate.  

Proponiamo una OCCUPY –RENZI rivolta a tutti i lavoratori, precari, disoccupati, giovani, donne, migranti, cittadini di Taranto e provincia. 
Contro il 10° decreto Ilva per il lavoro, la sicurezza, la salute, la tutela dell’ambiente, l’ambientalizzazione, le bonifiche, il risanamento dei quartieri inquinati.
Contro il jobs act- per il lavoro ai disoccupati, il salario garantito ai senza reddito, le case, i trasporti, i servizi sociali.
Contro il piano sanitario nazionale e regionale, contro ogni chiusura degli ospedali e dei servizi ospedalieri e sanitari nella nostra provincia, contro i ticket sanitari...
Contro Temparossa, inceneritori, discariche.
Contro gli aumenti di tariffe elettriche, gas, acqua, tassa sui rifiuti e tasse in genere...
Contro la ‘buonascuola’ per una scuola gratuita e di massa, per l’assunzione, stabilizzazione, salario e orario contrattuale pieno, di tutti i precari insegnanti, personale scolastico, lavoratori delle pulizie scuole e asili.
Contro l’HOT spot a Taranto, per l’accoglienza e la libera circolazione dei migranti. 
Chiediamo alle associazioni ambientaliste e a ogni tipo di associazione a unirsi in piena autonomia alla manifestazione. 
Chiediamo alle organizzazioni sindacali tutte, di promuovere scioperi che permettano la più ampia partecipazione di operai Ilva indotto, operai di tutte le fabbriche in attività, cassaintegrati, lavoratori di ogni settore, pensionati. 
Tutti insieme siamo forti e facciamo sentire un grande grido di protesta e proposta di tutta la città del lavoro, della salute del nuovo sviluppo al servizio della trasformazione della città. 
Slai Cobas per il sindacato di classe Taranto
347-5301704                                                                                                                      22-7-2016

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