domenica 24 luglio 2016

24 luglio - ETERNIT e ILVA



ETERNIT: IMPORTANTE SENTENZA DELLA CORTE COSTITUZIONALE, POSITIVA ANCHE PER IL PROCESSO ILVA.

QUESTA NUOVA SENTENZA RIAPRE IL PROCESSO AI PADRONI DELL’ETERNIT, DOPO LA SCANDALOSA DECISIONE DELLA CASSAZIONE DI ANNULLAMENTO DI TUTTE LE CONDANNE.

E' una risposta anche a tutti quegli avvocati dei Riva e degli altri imputati nel processo Ilva a Taranto, che stavano usando strumentalmente la decisione della Cassazione per dire che, come per l'Eternit, anche a Taranto non vi sarebbe disastro ambientale.
Questa sentenza, invece, della Corte Costituzionale dice che centinaia di morti di operai, di familiari sono omicidi per il profitto dei padroni.
Nel processo Eternit uno dei principali avvocati è proprio l'Avv. Bonetto di Torino che è anche legale nel processo Ilva delle parti civili di operai, lavoratori cimiteriali, abitanti dei quartieri inquinati, e dello Slai Cobas.

Lunedì, alla ripresa del processo Ilva, gli avvocati di Torino alla stampa spiegheranno gli effetti di questa sentenza per Taranto.

La Corte Costituzionale ha preso, la sera di mercoledì venti luglio, la sua decisione in merito alla possibilità di processare il padrone svizzero dell’Eternit per l’omicidio di 258 persone, tra ex lavoratori della sua azienda e cittadini dei luoghi sui quali insistevano stabilimenti della stessa.
Con questo pronunciamento, cadono le assurde pretese per cui i legali dell’Eternit pretendevano che i padroni non potesse subire un nuovo processo, argomentando che secondo la Legge italiana non si può mettere sotto accusa una persona due volte per lo stesso motivo: il principio così detto “ne bis in idem”.
"Stephan Schmidheiny, l’ultimo patron di Eternit italiana era stato condannato – in primo grado e poi in Appello – per disastro ambientale doloso; la Cassazione, invece, aveva applicato la prescrizione. La procura di Torino, subito dopo, aveva avanzato una nuova richiesta di rinvio a giudizio per l’imprenditore svizzero, contestandogli però un reato diverso: l’omicidio doloso di 258 persone. È il fascicolo che viene chiamato «Eternit Bis».

Slai Cobas per il sindacato di classe 347-5301704


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