il dossier con gli interventi e i materiali speriamo di farlo pronto entro
pochi giorni, affinchè tutti compagni operai, lavoratori, delegati, rls,
familiari associazioni si rendano perfettamente conto del ruolo e
l'importanza, ma anche l'originalità nel panorama nazionale che l'assemblea
ha avuro e l'impatto importante e pensiamo potente che dal piano di lavoro
in via di definizione potrà venire e che dovrà attraversare, coinvolgere, ma
anche rompere gli equilibri attuali in questo campo e quando diciamo questo
non alludiamo solo alle organizzazzioni sindacali confederali, che
consideriamo
complessivamente dalla altra parte della barricata, quella dei padroni e
dello stato dei padroni, del parlamento e delle istituzioni complici dei
padroni assassini, ma anche del sindacalismo di base, dell'associazionismo
ambientalista, della pletora di avvocati, esperti, che fa poco su questo
terreno e quasi sempre per autopromuoversi piùttosto che contribuire a porre
questo scontro all'altezza di quello che merita, la rete vuole unire le
energie disponibili ripetiamo ma anche dividere, spaccare le realtà che
occupano questo terreno e i personaggi che lo popolano che ne ostacolano e
boicottano il lavoro. sia a Torino, come a Taranto, a Milano, come a Roma,
nel Veneto come in Toscana ecc.
l'assemblea di Taranto sia pure ancora su piccola scala è una dichiarazione
di guerra, che sarà portata fino in fondo, non dimenticando mai che questa
rete trasversale agisce ed è nata per
portare avanti e contribuire a una 'rivoluzione politica e sociale che
affermi il primato della vita e della condizione degli operai,
lavoratori,sul profitto del padrone e del capitale in genere
rete nazionale per la sicurezza sul lavoro
bastamortesullavoro@gmail.com
9 dicembre 2012
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