La Giunta comunale ha approvato mercoledì 19 dicembre il progetto per ilservizio di raccolta differenziata porta a porta nei quartieri Tamburi,
Paolo VI, Lido Azzurro e Talsano, servizio che si aggiungerà a quello già in
corso nelle zone di Lama e San Vito. I fondi per questo nuovo servizio sono
3 milioni di euro, che si aggiungono a 1milione e 800 già in impiego per la
raccolta in corso.
Sono fondi regionali ottenuti anche - e diremmo soprattutto - grazie alla
dura lotta di circa 200 Disoccupati Organizzati, partita nell'ottobre 2010.
Lotta durissima fatta di presidi, blocchi, Tenda per il lavoro, occupazioni,
in cui i disoccupati organizzati dallo Slai cobas per il sindacato di classe
ci hanno messo mente, corpi e proposte, ottenendo, in particolare dal
Comune, soprattutto ostracismo, repressione e denunce. Questo è stato il
modo con cui il Comune ha ottenuto i fondi e questo è il ringraziamento che
la Giunta Stefano ha dato ai disoccupati.
Dei 200 disoccupati, oltre 50 hanno fatto corsi di formazione della
Provincia per la raccolta porta a porta e 14 di essi, dopo vari e duri
momenti di lotta, stanno tuttora lavorando in proroga fino al 5 febbraio
alla Pasquinelli per il servizio di selezione.
La città e i cittadini dei quartieri interessati aspettano da mesi che
questo servizio si faccia realmente, e là dove si sta facendo i risultati si
vedono ma sicuramente potrebbero essere migliori.
Abbiamo affermato con la lotta che questo servizio sia porta a porta, fatto
bene, e che occupi almeno 200 disoccupati, dimostrando nei fatti che la
raccolta differenziata è una grande risorsa ambientale, economica,
occupazionale. Ma come la Giunta Stefano e l'Amiu lo stanno facendo non è
così. L'Amiu incamera i soldi per ripianare il suo deficit, fa il servizio
con il suo personale tolto dalla pulizia della città, a Lama e San Vito non
viene fatto più come prima il 'porta a porta', come vedono e denunciano gli
stessi cittadini, con il risultato che non siamo di fronte ad un effettiva
raccolta differenziata che richiede personale specifico e formato e che dei
soldi stanziati dalla Regione solo una parte viene utilizzata allo scopo e
questo servizio non crea nuovi posti di lavoro.
Anche l'estensione della raccolta differenziata negli altri quartieri,
prevedendo l'affidamento sempre all'Amiu, non porterà nuova occupazione!
Il Comune, poi, invece che far lavorare i corsisti, assumere altri, fare
nuovi corsi, continua a piazzare in maniera clientelare e precaria gruppetti
di lavoratori, alimentando una guerra tra poveri. E' inutile poi aggiungere
che anche per i fondi per l'acquisto dei mezzi una gestione veramente
trasparente non c'è e noi e tanti altri ne vorremmo sapere di più. Come
pretendiamo di sapere perché 607mila euro ottenuti sempre dalla lotta dei
Disoccupati Organizzati dalla regione e da utilizzare per il lavoro nella
raccolta differenziata, siano in parte, 400 euro, andati invece a progetti
di formazione/orientamento che non daranno mai lavoro e le restanti 207mila
sono spariti.
Alla raccolta differenziata è legato anche il funzionamento a regime della
Pasquinelli, dove serve subito più personale perché i 14 lavoratori sono
costretti spesso a fare doppi turni, di 12 ore, e dove un ciclo completo di
24 ore che anch'esso permetta nuove assunzioni; per non dire che anche qui
c'è
bisogno di un servizio migliore che eviti possibilmente di trovare teste di
cavallo nei cassonetti.
I Disoccupati Organizzati hanno poi con forza sostenuto che questo lavoro,
nei quartieri Tamburi, Paolo VI in particolare, fosse svolto, oltre che dai
corsisti, dai disoccupati di questi quartieri così già martoriati sul piano
di disoccupazione e inquinamento. Anche su questo la Giunta comunale non
dice e non fa nulla, nonostante che nel consiglio comunale del 30 ottobre ci
sia stata una mozione di indirizzo in questa direzione.
I Disoccupati Organizzati Slai cobas denunciano ai cittadini, anche con
esposti, questa situazione e fanno appello ad una mobilitazione dei
disoccupati, dei cittadini dei quartieri Tamburi, Paolo VI, Talsano, Lido
Azzurro, per imporre un servizio porta a porta reale ed efficiente, lavoro
ed utilizzo effettivo e trasparente dei fondi, contro clientelismo e mala
amministrazione.
Dopo le feste sarà ripreso un piano di iniziative, a partire dai quartieri
che unisca questa lotta sulla raccolta differenziata a quella altrettanto
importante della bonifica e risanamento ambientale che, anch'essa, richiede
uso effettivo e trasparente dei fondi, piani condivisi con i cittadini e
nuovi posti di lavoro.
DISOCCUPATI ORGANIZZATI
SLAI COBAS per il sindacato di classe taranto
Slaicobasta@gmail.com - 3490668610 - 3492123261
TA 22.12.12
SEDE LEGALE E NAZIONALE TARANTO VIA LIVIO ANDRONICO, 47 tel 099/4792086 347/5301704 slaicobasta@gmail.com
domenica 23 dicembre 2012
Taranto ESTENSIONE DELLA RACCOLTA DIFFERENZIATA DEVE VOLER DIRE LAVORO!
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento