A Taranto Convegni ridicoli sulle misure di sostegno
al reddito
I
disoccupati organizzati Slai Cobas ieri 12 febbraio si sono recati al
Convegno tenutosi a Taranto alla biblioteca comunale.
Argomento:
lavoro minimo di cittadinanza cantieri di cittadinanza e pure reddito di
dignità, fa una breve apparizione il sindaco Stefano, interventi
dell'ass.Reg.al lavoro Leo, Dott.essa Abbrescia Regione Puglia,
dell'ass.Cosa politiche del lavoro e con la dott.essa De Francesco funzionario
del Comune.
Come al solito si è molto parlato ma soluzioni concrete al dramma della disoccupazione che imperversa non se ne sono sentite, hanno dato i "numeri"dei finanziamenti europei alla regione, 4 milioni di euro ai cantieri di cittadinanza, ma a Taranto sono 190.000( 500 euro a 60 disoccupati per 6 mesi), 7 milioni di euro per reddito minimo( proprio minimo)ovvero 3000 euro per lavoratore in mobilità per tirocini formativi e riqualificazione sempre per 6 mesi, 30 milioni per la social card (ma chi l'ha vista? se sei uno ridotto all'estrema miseria e poche centinaia di euro ti impediscono di esalare l'ultimo respiro va bene.
Come al solito si è molto parlato ma soluzioni concrete al dramma della disoccupazione che imperversa non se ne sono sentite, hanno dato i "numeri"dei finanziamenti europei alla regione, 4 milioni di euro ai cantieri di cittadinanza, ma a Taranto sono 190.000( 500 euro a 60 disoccupati per 6 mesi), 7 milioni di euro per reddito minimo( proprio minimo)ovvero 3000 euro per lavoratore in mobilità per tirocini formativi e riqualificazione sempre per 6 mesi, 30 milioni per la social card (ma chi l'ha vista? se sei uno ridotto all'estrema miseria e poche centinaia di euro ti impediscono di esalare l'ultimo respiro va bene.
Dissertazioni
sulla piattaforma digitalizzata che monitora le risorse e l'ufficio del lavoro
che va potenziato (ma se l'hanno dequalificati loro a favore delle agenzie
interinali?). Infine appelli accorati a imprese e sindacati per lavorare uniti
per far uscire dal cilindro posti di lavoro (ma non per troppo tempo ,perché i
soldi sono pochi e i disoccupati tanti e l'elemosina va spartita).
L'unica a intervenire per contestare la bontà delle cosiddette misure di sostegno al reddito è stata la rappresentante dello Slai Cobas che ha ribadito che i soldi devono essere impiegati in maniera costruttiva, per corsi di formazione finalizzati alla raccolta differenziata, ciclo rifiuti, risanamento e bonifica ambientale, che oltre che portare benefici alla salute e all'ambiente darà lavoro ai tanti disoccupati e ritorni economici alle casse comunali.
L'unica a intervenire per contestare la bontà delle cosiddette misure di sostegno al reddito è stata la rappresentante dello Slai Cobas che ha ribadito che i soldi devono essere impiegati in maniera costruttiva, per corsi di formazione finalizzati alla raccolta differenziata, ciclo rifiuti, risanamento e bonifica ambientale, che oltre che portare benefici alla salute e all'ambiente darà lavoro ai tanti disoccupati e ritorni economici alle casse comunali.
Inoltre si è
contestata la modalità di selezione per i cantieri di cittadinanza per cui una
disoccupata dello Slai Cobas con marito disoccupato 4 figli minori a carico e
isee inferiore ai duemila euro è stata esclusa dalla graduatoria, e in seguito
alle rimostranze, trattata con disprezzo dalla De Francesco. Naturalmente i
nostri amministratori hanno fatto orecchie da mercante e si sono alquanto
irritati dalle giuste argomentazioni.
Insomma di
convegni inutili e autoreferenziali non ne abbiamo bisogno, i disoccupati
organizzati Slai Cobas vanno avanti con la loro sacrosanta lotta per il diritto
a un lavoro vero e a un salario dignitoso.
Disoccupati organizzati Slai Cobas
Disoccupati organizzati Slai Cobas
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