La lotta
corporativa all’Ilva di Genova guidata dalla Fiom e sindacati confederali,
rappresentanti gli interessi dell'aristocrazia operaia, e i conseguenti
accordi, non hanno nulla a che fare con una linea sindacale di classe
Slai Cobas per il sindacato di classe
coordinamento nazionale
Ilva, i comitati
di Cornigliano: "I soldi per la bonifica non si toccano"
GENOVA - "Non siamo la controparte dei lavoratori e denunciamo il
fatto che qualcuno ci voglia presentare in questo modo". C'è anche il
presidente del Municipio Medio Ponente, Giuseppe Spatola, alla conferenza
stampa convocata dal tavolo di monitoraggio per la riqualificazione di
Cornigliano, che riunisce 21 associazioni e ha ribadito la sua contrarietà
all'utilizzo delle risorse destinate alla bonifica e alla riqualificazione del
quartiere per integrare il reddito dei lavoratori dell'Ilva. "I
patti devono essere rispettati anche nei confronti del quartiere. I lavoratori
morivano di cancro e le donne di Cornigliano manifestavano sulle strade.
Rifiutiamo la logica della guerra fra poveri".
Ma Fim e Fiom dicono SI
Intanto, arrivano le reazioni dei sindacati all'incontro tecnico al Mise
sui lavori di pubblica utilità per il personale. Positivo il giudizio di
Alessandro Vella (Fim Cisl): " I lavoratori avranno la possibilità di
integrare il loro reddito attraverso i lavori di pubblica utilità dal 70% al
77%. Dopo i tavolo tecnico, ci sarà quello istituzione con sindacati, Comune e
Regione. Sotto questo aspetto ci sarà da parte nostra un parere
favorevole". Bruno Manganaro (Fiom): "Dalle notizie informali,
c'è una notizia buona: il governo riconosce che la Società per Cornigliano è
autorizzata a spendere soldi per lavori di pubblica utilità. Mi sembra che ci
sia però un po' di confusione. In ogni caso chiediamo un incontro: lì
valuteremo le proposte di merito e a quel punto decideremo se va bene o se ci
sono dei problemi".
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