mercoledì 12 luglio 2017

12 luglio - Altro che diminuizione dei morti su e da lavoro: per questo sistema gli operai sono "carne da macello". L'unica giustizia è proletaria



Operaio morto: dolore e commozione
Carlo Cestelli era molto conosciuto a Molare e apprezzato per la sua allegria e la disponibilità. Il ricordo degli amici della Pro Loco. Lascia la moglie e la figlia
MOLARE - Non ha retto alle ferite riportate nell’incidente dello scorso 30 giugno il corpo di Carlo Cestelli, operaio molarese  rimasto vittima di un grave incidente mentre era al lavoro alla Cartiera Casalino di località Schierano a Rocca Grimalda, sulla provinciale 185 per Alessandria. Ha lottato dieci giorni nel reparto di rianimazione dell’ospedale Santi Antonio e Biagio di Alessandria, dove era stato trasportato dall’elisoccorso. Nato il 10 dicembre 1965, abitava in via Valsorita. Papà della giovane Asia e marito di Filomena Tambone, aveva una grande passione per la pesca. Un fiume di commozione ha accolto a Molare  la notizia della sua scomparsa. Tanti amici, compagni di iniziative alla Pro Loco che lo ricordano come una persona gioviale e sempre pronta a dare una mano. Con tanti amici condivideva anche il tifo per il Genoa. Cestelli lavorava alla Casalino da tanti anni, era considerato dai colleghi un operaio esperto. in base alla ricostruzione di carabinieri e Spresal, il servizio Asl per gli incidenti sul lavoro, era nel reparto di confezionamento, impegnato a sistemare un braccio meccanico usato per riempire scatoloni di tovaglioli di carta. Forse un movimento improvviso del robot potrebbe avergli provocato lo schiacciamento del torace. I funerali non sono ancora stati fissati e non è escluso che il magistrato possa chiedere l’autopsia.
11/07/2017

Nessun commento:

Posta un commento