venerdì 22 gennaio 2021

22 gennaio -PER LO SCIOPERO DEL 29 GENNAIO, LA PIATTAFORMA E UN APPELLO AI 200 OPERAI SEMATIC A PARTECIPARE.

FABBRICA CHE LA CAPOGRUPPO WITTUR VORREBBE CHIUDERE PER TRASFERIRLA IN UNGHERIA, MA AL PALO NEGLI INCONCLUDENTI INCONTRI AL MISE.

NELL’ASSEMBLEA DI FABBRICA ESCE ANCHE LA RICHIESTA DI ASSEDIARE LA SEDE CENTRALE WITTUR A PARMA






Il 18 gennaio, dentro otto ore di sciopero passate al freddo sul piazzale della fabbrica, la mattinata si anima con una assemblea, che per i sindacalisti confederali avrebbe dovuto essere informativa, sul calendario degli appuntamenti ufficiali, con l’azienda che non si presenta ai tavoli e gli incontri inconcludenti al Mise, rimandati di volta in volta per soluzioni che al ministero non si concretizzano mai.

Prendono la parola gli operai che contestano il troppo tempo passato dall’ultima assemblea, lo stare

sul piazzale della fabbrica con poche possibilità di incidete in una giornata di sciopero che deve essere fatta valere, chiedono di organizzare una trasferta a Parma, alla sede centrale di Wittur, dove si lavora come se nulla fosse, o così facendo aumenteranno sempre più gli sfiduciati.

Vincendo le resistenze dei sindacalisti parlano anche alcuni ‘esterni’ tra questi anche noi, che mettono l’accento sulla necessità di dare una direzione nuova alla lotta, rompere l’isolamento, cercare l’unità con le altre fabbriche in lotta contro la chiusura, con le altre grosse fabbriche metalmeccaniche della provincia per una ampia mobilitazione, per aumentare la forza e la solidarietà contro la chiusura.

Per i sindacalisti non ci sono le condizioni per fare di più, strumentalizzano le defezioni al presidio (la fabbrica è comunque vuota) e cominciano a far trapelare l’ipotesi di buona uscita...

L’assemblea si chiude con i confederali fermamente attendisti, per il prossimo incontro al Mise tra due settimane, in quella che è a tutti gli effetti una tattica di sfinimento per gli operai, un gruppo di operai insoddisfatti, e troppi che non hanno preso posizione.


29 GENNAIO 2021 SCIOPERO GENERALE TUTTA LA GIORNATA

CONTRO PADRONI E GOVERNO

appello agli operai SEMATIC

abbiamo deciso uno sciopero nazionale generale per il 29 gennaio perchè è tempo di mettere in campo la piazza proletaria, dei lavoratori. Questo sciopero riguarda tutti i settori dei lavoratori e in particolare deve riguardare le fabbriche, per un’altra strada, un’altra via alternativa a ciò che si sta già profilando. Ora nelle grandi aziende ci sono forti esuberi, cassintegrazioni permanenti che tagliano il salario di quasi il 50%, in altre licenziamenti, e questo viene fatto tramite accordi sindacali di cgil-cisl-uil che accettano i tagli dei posti di lavoro e nuovo sfruttamento per chi resta.

180 esuberi già passati a Tenaris Dalmine, decine e decine nelle altre fabbriche come Brembo, Evoca. I 200 di SEMATIC, NON DEVONO FARE LA STESSA FINE: come si è visto bene nell’assemblea sul piazzale del 18.1.21, serve prendere in mano la lotta, non rimanere succubi all’immobilismo dei sindacati confederali e uscire dagli scioperi sterili. Se nella pandemia i padroni vogliono chiudere le fabbriche, gli operai HANNO IL DIRITTO DI LOTTARE, CON OGNI MEZZO NECESSARIO, CONTRO I LICENZIAMENTI (in sicurezza, gestendo distanziamento e mascherine). Le assemblee degli operai devono decidere, di volta in volta, adattandoli alla fase e ai risultati ottenuti, la linea della lotta e gli obiettivi! Wittur, collegamento diretto con gli operai delle altre grosse fabbriche, con quelle ‘in crisi’... un cambio di passo per allargare il fronte di lotta e della solidarietà e riportare alla battaglia gli ‘sfiduciati’. Costruiamola assieme e portiamo la lotta SEMATIC, nella mobilitazione nazionale del 29 gennaio…






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