lunedì 30 agosto 2021

30 agosto - In merito alla situazione SCUOLA

Ancora una volta, in epoca di pandemia da Covid -19, ci troviamo alla vigilia della ripresa delle attività scolastiche con le “novità” dell’ultima ora. Quest’estate il tormentone ha riguardato il green pass obbligatorio per tutti gli operatori scolastici per poter accedere nelle scuole dal 1 settembre, introdotto con il Dl del 6 agosto 2021.

 

A fronte di una pandemia così grave noi siamo per la vaccinazione obbligatoria per tutta la popolazione. Del green pass ai potrebbe parlare di arma di distrazione di massa ipocrita da parte del governo  a fronte invece della sempre più necessaria vaccinazione obbligatoria che il governo ad oggi non ha messo in atto e nessuno dei provvedimenti veramente risolutivi per il mondo della scuola è stato adottato, vedi la questione degli spazi/distanziamento, delle scuole messe in sicurezza, di un piano serio di screening periodico, dei trasporti specifici per gli studenti e vogliamo parlare dei tanti banchi con le rotelle rimasti inutilizzati con spreco di soldi pubblici???

Insomma, come al solito si lancia il sasso e poi si cercano risposte ai tanti problemi che emergono e restano irrisolti e l’inizio dell’anno scolastico è di nuovo alle porte!

 

Mentre i confederali asserviti, che fino ad oggi hanno contribuito pienamente alla distruzione della scuola pubblica, con il loro “protocollo di intesa” con il Ministero dell’Istruzione ora ipocritamente strillano sulla questione della negazione dei tamponi pagati con fondi scolastici anche per il personale scolastico che rifiuta di vaccinarsi, avallando posizioni che di fatto inducono a deviare/sviare dalla vaccinazione con l’utilizzo dei tamponi

 

Puntualmente e prontamente poi sindacatini iperburocratici come l’ANIEF non hanno perso né tempo nè occasione per intentare cause, raccolte firme inutili contro il green pass, provvedimento che ha creato confusione,  scatenato una levata di scudi da parte di no vax e fautori in nome della “libertà di scelta” individualista, divisioni sia tra i lavoratori della scuola che con tutti gli altri lavoratori; è stato creato un coordinamento nazionale docenti e ATA contro il green pass che  ha indetto una manifestazione alla vigilia della ripresa della scuola… si vede l’albero ma non la foresta del problema che oggi viviamo.

Ma come Slai Cobas non possiamo condividere  quelle posizioni di sindacati anche di base che sì denunciano i problemi strutturali della scuola aggravati dalla pandemia ma sulla questione vaccinazione restano sulla “libertà di scelta” sui vaccini o sulla coscienza dei lavoratori… se è vero che ci sono tanti lavoratori e lavoratrici che più che essere No Vax convinti non si vaccinano perchè hanno paura degli effetti collaterali, a causa anche della generale disinformazione o cattiva informazione in primis del governo, che corre sui media o sui social anche in modo becero, con le diverse falle emerse nella campagna di vaccinazione, il quadro attuale della situazione sanitaria che viviamo oggi mostra invece la necessità urgente di lottare perché si affermi una seria logica sociale sulla questione Covid/vaccinazioni. Chi non parla e non chiede la vaccinazione obbligatoria di fatto sostiene posizioni dei no vax e invece di battersi per la vaccinazione per tutti rivendica la libertà individuale.

 

L'appello alle lavoratrici e lavoratori è costruire nella scuola lo sciopero generale indetto dal sindacalismo di base e di classe per l’11 ottobre

È nella lotta quotidiana per strappare risultati concreti che i lavoratori possono ricostruire l’unità che serve in questa fase e che contratti capestro, accordi, “riforme” hanno messo grandemente in discussione, ma hanno, anche, prodotto guasti, reso la scuola sempre più apertamente subordinata agli interessi del capitale. 

È necessario ribaltare tutte le politiche scolastiche e risolvere tutti i problemi strutturali che, lungi dall’essere risolti, potranno porre anche in questo anno scolastico chiusure di scuole, e/o renderanno la vita scolastica più difficile e complicata, ricorso alla DAD o alla didattica integrata:

 

-piano di vaccinazione obbligatoria per tutti con chiara informazione e supporto medico, no ai profitti capitalistici sulla pelle dei lavoratori e delle masse popolari

 

- reperimento di spazi per permettere a tutti gli studenti di seguire in presenza, No alla DAD né alla Didattica integrata

 

- potenziamento dei mezzi di trasporto- ripristino del servizio di medicina scolastica

  

-assunzione di personale docente e ATA, trasformazione dei contratti a tempo determinato in tempo indeterminato, potenziamento degli organici

 

-potenziamento della scuola pubblica e copertura di tutto il territorio nazionale a partire dai nidi, scuola dell’infanzia . -basta scuole paritarie che sono state finanziate anche durante il lockdown

 

-  internalizzazione di tutti i servizi scolastici (assistenza agli studenti disabili- servizio di pulizieri, asili nido...)

 

-  ritiro dell’ Accordo sull’ulteriore riduzione del diritto di sciopero nella scuola ARAN-OOSS concertativi

 

 

Slai Cobas per il sindacato di classe 

 

 

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