L'accordo “storico” firmato da padroni e Cgil, Cisl, Uil, con l'appoggio anche della Fiom di Landini, è l'ennesimo grave attacco alle libertà sindacali, ai diritti dei lavoratori di scegliersi il proprio sindacato e i
propri rappresentanti sindacali, ai diritti di approvare o respingere accordi/contratti nazionali, al diritto di sciopero.
E' il fascismo neocorporativo del sindacalismo confederale che si sposa e si unisce al fascismo padronale, partito dalla Fiat e da tempo in estensione in tutte le fabbriche e posti di lavoro.
Per Cisl e Uil è il compimento naturale del passaggio nel campo del padrone e del governo, da tempo in atto e che ha trovato nell'accordo Fiat il suo punto di maggiore consistenza.Per la Cgil è la fine di un equivoco, di una falsa opposizione e di un rientro a pieno titolo nella gestione neocorporativa e neoconsociativa del
sistema capitalista..
A questo accordo si risponde con la lotta.
Lo Slai cobas per il sindacato di classe fa appello a promuovere tutte le iniziative di lotta necessarie, dopo il necessario lavoro di informazione con volantini, incontri e assemblee.
Bisogna promuovere scioperi, contestazioni sotto le sedi sindacali confederali e raccolte di firme contro l'accordo.
Non abbiamo mai accettato le attuali Rsu come forma autentica democratica di rappresentanza dei lavoratori, e quindi non pensiamo che l'obiettivo della lotta non è difendere l'attuale sistema.
La lotta deve essere per una vera rappresentanza che i lavoratori che sono, come in passato i Consigli di Fabbrica, e di posto di lavoro ed è a essi che bisogna tornare e per essi che bisogna lottare, qualunque sia il
tempo necessario e costi quel che costi.
siamo perchè una giornata nazionale di lotta venga dichiarata entro giugno e una manifestazione nazionale organizzata a settembre
SLAI COBAS per il sindacato di classe
Coordinamento nazionale
slaicobasta@gmail.com
347-5301704
7.6.2013
propri rappresentanti sindacali, ai diritti di approvare o respingere accordi/contratti nazionali, al diritto di sciopero.
E' il fascismo neocorporativo del sindacalismo confederale che si sposa e si unisce al fascismo padronale, partito dalla Fiat e da tempo in estensione in tutte le fabbriche e posti di lavoro.
Per Cisl e Uil è il compimento naturale del passaggio nel campo del padrone e del governo, da tempo in atto e che ha trovato nell'accordo Fiat il suo punto di maggiore consistenza.Per la Cgil è la fine di un equivoco, di una falsa opposizione e di un rientro a pieno titolo nella gestione neocorporativa e neoconsociativa del
sistema capitalista..
A questo accordo si risponde con la lotta.
Lo Slai cobas per il sindacato di classe fa appello a promuovere tutte le iniziative di lotta necessarie, dopo il necessario lavoro di informazione con volantini, incontri e assemblee.
Bisogna promuovere scioperi, contestazioni sotto le sedi sindacali confederali e raccolte di firme contro l'accordo.
Non abbiamo mai accettato le attuali Rsu come forma autentica democratica di rappresentanza dei lavoratori, e quindi non pensiamo che l'obiettivo della lotta non è difendere l'attuale sistema.
La lotta deve essere per una vera rappresentanza che i lavoratori che sono, come in passato i Consigli di Fabbrica, e di posto di lavoro ed è a essi che bisogna tornare e per essi che bisogna lottare, qualunque sia il
tempo necessario e costi quel che costi.
siamo perchè una giornata nazionale di lotta venga dichiarata entro giugno e una manifestazione nazionale organizzata a settembre
SLAI COBAS per il sindacato di classe
Coordinamento nazionale
slaicobasta@gmail.com
347-5301704
7.6.2013
Nessun commento:
Posta un commento