Scuola ancora tagli

proletari resistenti - scuola - 19-06-13 - n. 458

Si tagliano i compensi degli esaminatori dove si può e dove viene in mente


Tiziano Tussi

19/06/2013

Tagliare dove si può e dove viene in mente. La finanza inventiva di Tremonti
ha fatto scuola, per sempre. Esami di maturità. Quale compenso dare agli
insegnanti? Già, molti dicono, ma hanno già lo stipendio ed aggiungo io un
contratto fermo da cinque anni, dico cinque. Ma pare ai sindacati maggiori
che questo sia una pinzillacchera. Quindi hanno già lo stipendio, lavorino.

Dobbiamo dire che non tutti lavorano agli esami di maturità, stessa cosa
agli esami dei livelli inferiori. A coloro che lavorano di più neppure un 

soldino in più? Non sarebbe questo lavoro straordinario, rispetto a quello
che gli insegnanti debbono fare ogni settimana, diciotto ore di lezioni
frontale? Aggiungi pure quello che vuoi, ma in due giorni di lavoro agli
esami di maturità e si arriva alla saturazione settimanale. Ed il resto del
tempo lavoro? Chissà poi perché solo agli insegnanti, e non universitari mi
raccomando, che quelli sono già in paradiso, fa tanto piacere dare addosso?
In ogni caso! Quale compenso aggiuntivo dare?

Sino allo scorso anno era abbastanza nelle cose un certo conquibus. Da
quest'anno si sta particolarmente attenti ad una modalità per la verità
pensata nel 2007.  Se il professore  deve valutare due classi che fanno
parte della stessa commissione gli si applica il compenso semplice come se
ne facesse una. L'ammontare  è  399 € lordi per i quindici giorni circa di
impegno. Ma se le commissioni sono due allora occorre raddoppiare la cifra.
Ed aggiungere 171 € di spese per il periodo.

Se il gentile lettore vorrà seguire con benevolenza provo a  spiegare alcune
cosette. Simpatiche.  Il rimborso spese non è tassabile ed è netto. Ma
attenzione viene corrisposto sia a chi, da commissario esterno,  viene
nominato nel proprio comune di residenza oppure in comuni limitrofi che
possono essere raggiunti con un tempo di  percorrenza di viaggio di non più
di trenta minuti, altrimenti si va a 568 €. Il piccolo problema non è che i
trenta minuti sono calcolati sulla base della percorrenza pura di un mezzo
pubblico dal confine del luogo di residenza all'arrivo nel luogo di lavoro.
Non importa poi se uno abita all'estremo opposto della città rispetto alla
direzione da prendere, e non importa poi con quale frequenza trova mezzi
extra urbani. E se mettiamo per questa sciocchezzuola, ci mette, tra
percorrenza e coincidenze molto più di mezz'ora avrà diritto comunque solo
ai 171€ e che si arrangi.

Ma arriviamo al nocciolo vero della questione. Le commissioni sono
l'organizzazione di lavoro di due classi che debbono affrontare l'esame di
maturità. Stare nella stessa commissione da commissario interno vuole dire,
per chi ha due classi, lavorare il doppio e prendere la metà,
differentemente dai commissari esterni, che fanno lo stesso lavoro, ma
prendono il doppio. Pare logico? Ma chissà perché il legislatore, e si fa
rifermento al 2007, ministro della Pubblica istruzione era Giuseppe Fioroni,
ed il ministro dell'economia e delle finanze, Tommaso Padoa Schioppa, loro
le firme del decreto del 24 maggio 2007, hanno deciso che a parità di lavoro
alcuni avranno una cifra, altri la metà.  Nelle scuole tutto questo non è
stato pubblicizzato e viene fatto trapelare  con parsimonia in previsione di
certificati di malattia salva decenza. Infatti il lavoro non pagato si
chiama schiavile o volontario. Ma le attività di volontariato si scelgono
non vengono imposte.

Quindi sempre di più vengono alla luce particolarità inventive che hanno
come unico scopo quello di risparmiare, risparmiare sempre più. Il resto non
conta:  né la dignità nei rapporti di lavoro, né l'ovvio scambio
capitalistico tra lavoro e salario, né una sana organizzazione del lavoro in
senso almeno efficientista. Infatti pensiamo con chissà quale voglia di
precisione il lavoratore mezzo pagato affronterò il compito finale dell'anno
scolastico, se non sarà riuscito a farsi mettere in due commissioni
distinte.

Grande modernità sotto i cieli dei nostri politici di centro destra e/o
centro sinistra. Ed intanto il grillo e tutta la banda urla parolacce
all'indirizzo di chi rilascia interviste, parla coi giornalisti crumiri,
critica il capo.. e questo è il massimo che possiamo aspettarci?




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